Il rischio del cambiamento climatico nel rating del ECAF

Di Gianluca Perrotti 5 minuti di lettura
variazioni climatiche

Le agenzie di rating adottate dall’Eurosistema nell’ambito dell’Eurosystem Credit Assessment Framework (ECAF) (Morningstar, FitchRatings, Moody’s e Standard & Poor’s) hanno da tempo incluso il rischio del cambiamento climatico nei loro rating divulgando le proprie valutazioni del rischio climatico. Tuttavia, secondo la BCE, le sue informative su questo argomento sono ancora insufficienti e potrebbero essere migliorate.

Occorre maggiore trasparenza delle definizioni e delle valutazioni del rischio del cambiamento climatico

Nonostante i notevoli progressi degli ultimi anni nella rendicontazione sui cambiamenti climatici (e più in generale sulle considerazioni ambientali, sociali e di governance), la BCE ritiene che l’attuale livello di informativa impedisca a coloro che utilizzano i rating di credito di giungere a una conclusione ferma sull’utilizzo del rating  in assenza di rischio di cambiamento climatico. In effetti, la trasparenza delle definizioni e delle valutazioni del rischio del cambiamento climatico a volte non è sufficientemente dettagliata da consentire a un’agenzia di ottenere una valutazione di uno specifico fattore di cambiamento climatico.

Per la maggior parte delle agenzie, l’attuale livello di divulgazione non consente all’utente di dedurre l’impatto delle singole sottocategorie di rischio del cambiamento climatico, come il rischio transitorio e il rischio fisico. La misura in cui i rischi significativi del cambiamento climatico influiscono sui rating del credito viene rivelata raramente, né è del tutto chiaro in che modo le valutazioni del settore influiscano sulle valutazioni del rischio del cambiamento climatico specifiche dell’organizzazione.

Sulla base dei risultati dell’analisi, la BCE individua tre aree di potenziale maggiore trasparenza

In primo luogo, i rapporti di valutazione delle agenzie ei comunicati stampa potrebbero essere più trasparenti sia in termini di identificazione che di valutazione dei singoli fattori di rischio del cambiamento climatico all’interno della componente ambientale. Le agenzie di rating possono specificare: (i) i singoli fattori di rischio del cambiamento climatico presi in considerazione nella valutazione del merito creditizio di una singola entità; (ii) collegamenti tra le valutazioni del rischio settoriale del cambiamento climatico e le valutazioni specifiche dell’organizzazione; iii) se un singolo fattore di rischio del cambiamento climatico è stato valutato come rilevante per il rating del credito e come ha influito significativamente sul merito creditizio del punteggio dell’entità per ciascun fattore di rischio del cambiamento climatico considerato.

In secondo luogo, la BCE ritiene che sarebbe utile se le agenzie potessero migliorare la divulgazione della portata degli aggiustamenti del rating a causa del rischio significativo del cambiamento climatico. Le agenzie di rating del credito possono fornire tali informazioni: (i) in qualsiasi decisione di rating del credito a cui è stato applicato un aggiustamento; (ii) un’indicazione in quale fase della metodologia di classificazione è stato applicato tale aggiustamento (dato che il rischio di cambiamento climatico è uno degli aspetti considerati).
In terzo luogo, i metodi ei modelli utilizzati per valutare il rischio del cambiamento climatico potrebbero essere spiegati meglio. Le istituzioni potrebbero tenere traccia dei criteri di valutazione e delle metodologie di valutazione ambientali, sociali e di governance descrivendo i modelli e i metodi utilizzati per valutare il rischio del cambiamento climatico e descrivendo gli input e le fonti utilizzati.

Inoltre, secondo la BCE, le autorità di regolamentazione dell’UE potrebbero chiedere alle agenzie di rating maggiori informazioni sui rischi associati ai cambiamenti climatici e su come vengono presi in considerazione nei rating.

Impegno della BCE

A seguito di una revisione della strategia per il periodo 2020-2021, la BCE ha presentato un piano d’azione per integrare le considerazioni sui cambiamenti climatici nella sua strategia di politica monetaria. La tabella di marcia dettagliata alla base del piano d’azione della BCE sui cambiamenti climatici include, tra le altre cose, l’impegno a verificare se le agenzie di rating hanno divulgato le informazioni di cui l’Eurosistema ha bisogno per capire come tengono conto del rischio valutario nelle loro valutazioni.

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