Il Tripwire marketing: prezzi bassi per attirare interesse

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
Tripwire marketing

Il  Tripwire marketing è fondamentalmente un modo per convincere il pubblico di destinazione ( target) ad acquistare un prodotto/servizio a un prezzo interessante e molto basso con l’obiettivo di attirare nuovi clienti e recuperare i vecchi che  non stanno più acquistando molto

Si tratta quindi di un “trucco” per velocizzare le conversioni e aumentare la fidelizzazione dei clienti, a partire dal primo prodotto low cost. Esistono però 2 tipi di marketing Tripwire ed occorre scegliere quello migliore per l’azienda per cui si opera la campagna vendite.  Si può quindi attirare potenziali clienti con offerte economiche che non possono rifiutare oppure concentrandosi sul comportamento dei consumatori.
Per quanto riguarda la prima strategia vi suggeriamo il più semplice degli esempi ( ovvero il frazionare il costo del prodotto se possibile): supponiamo che tu venda corsi online  ad un costi di € 1.000 che includa decine di video, articoli o altro materiale. Si tratta di una cifra molto grossa per un nuovo cliente che, se non ha mai avuto a che fare con l’azienda, potrebbe non voler spendere. Per stimolare le conversioni occorre suddividere il corso principale in diversi mini-corsi: Possono essere brevi video che potrai vedere a un prezzo più basso. Il prezzo diventa così più abbordabile e, soprattutto, più appetibile e in grado di essere comprato da target diversi. Quindi l’idea principale alla base di questo tipo di campagna di marketing di Tripwire è quella di offrire un po’ di un prodotto/servizio per meno soldi, dimostrando ai tuoi clienti che stai vendendo un prodotto/servizio valido e fidelizzarli alla tua azienda.

Per quanto riguarda la strategia di marketing di Tripwire basata sul comportamento dei consumatori ecco un nuovo: Diciamo che offriamo un servizio in cui la registrazione costa 30 € al mese. Il consumatore X, da sempre fedele da 6 mesi, si disiscrive improvvisamente. In questo caso puoi fare due cose: contattare l’utente via email e chiedergli cosa lo ha motivato a cancellarsi e cosa si può fare per migliorare il servizio; Poi, per non perderlo, puoi proporre un’offerta insolita: 5 euro al mese invece di 30 con possibilità di disdetta in qualsiasi momento.

Definendo come tasso di conversione la percentuale di persone che hanno effettuato la specifica azione che l’inserzionista intendeva ottenere con una determinata campagna, è facile intuire che nel caso in cui si proponga al cliente un’offerta molto allettante, come un’alternativa low cost ad un prodotto molto costoso, le conversioni aumenteranno esponenzialmente.

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