Il tessile che finalmente va a braccetto con il sostenibile

Di Alessio Perini 4 minuti di lettura
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Come rendere più sostenibili le filiere del tessile, degli imballaggi alimentari e dell’ingegneria? Questo è un tema sul quale è stato interpellato il Gruppo di Lavoro Progetto RE-FIL-Filiera Responsabile, che ha portato la Camera di Commercio di Como-Lecco a interrogarsi insieme alle imprese per capire quali strumenti possano essere più utili. Come risultato di questa discussione, è stato sviluppato un toolkit specifico per ogni settore, presentato mercoledì scorso e disponibile sul sito web della Camera di Commercio.

Con questi tre strumenti complementari, la Camera di Commercio va ad arricchire la ‘cassetta degli attrezzi’ a disposizione delle imprese del comasco che intendono intraprendere il proprio percorso verso un’economia sostenibile, chiusa e inclusiva. Da tempo puntiamo sullo sviluppo sostenibile come fattore competitivo nel nostro settore, e ci impegniamo affinché le iniziative intraprese possano supportare l’intero sistema impresa. Il cammino verso uno sviluppo sostenibile, infatti, non si può percorrere da soli, richiede cooperazione, obiettivi e strumenti comuni. La forza del progetto presentato oggi è che è riuscito ad implementare un modello replicabile anche in altre filiere produttive, attivando così un ventaglio di virtù molto più ampio. commenta Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco.

RE-FIL-Progetti di filiera responsabile per l’industria tessile, dell’imballaggio alimentare e metalmeccanica

Il Centro analitico ha riunito i rappresentanti di 28 aziende: 13 tessili, 8 imballaggi alimentari e 7 costruttori di macchine. Per proseguire la collaborazione con il Canton Ticino nell’ambito del progetto SMART (Strategie e modelli sostenibili per le imprese responsabili), l’azienda di moda ticinese ha partecipato a RE-FIL.

Alla presentazione hanno partecipato aziende tessili, alimentari e metalmeccaniche che hanno aderito al progetto e hanno avuto modo di ripensare insieme a come rendere sostenibile la propria filiera, anche alla luce della guida SDG 17 sulla rete necessaria tra diversi partner per raggiungere uno sviluppo sostenibile obiettivi.

Nel 2023, una nuova versione di RE-FIL sarà rilasciata nell’ambito del progetto Interreg SMART dell’UE e saranno incluse nuove catene di approvvigionamento.

Tre strumenti per rendere più sostenibile la filiera tessile, alimentare e metalmeccanica

Durante quest’anno sono state sviluppate tre fasi di RE-FIL. Le attività sono iniziate a gennaio 2022 con la raccolta dei fabbisogni di gestione della sostenibilità nelle industrie tessili, alimentari e metallurgiche; Alla luce delle specificità di ciascuna filiera, si è svolto un ciclo di seminari in collaborazione con la Scuola Sant’Anna di Pisa. Nella seconda fase del progetto, ci sono stati momenti di riflessione su quali strumenti potessero coprire le esigenze sopra esposte, e nella terza fase, le aziende hanno individuato un tema specifico per sviluppare strumenti operativi per il lavoro quotidiano.

Il risultato è lo sviluppo di tre strumenti specifici:

RE-FIL SHARE, che supporterà le aziende metallurgiche nella diffusione della consapevolezza sulla sostenibilità;

RE-FIL PACK per le aziende di packaging alimentare metterà a confronto diverse proposte di ecodesign per materiali, origine, peso e altri dettagli;

RE-FIL CHAIN per gestire una rete tessile responsabile e sostenibile prenderà in considerazione le performance ambientali e sociali di prodotti e fornitori.

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