Il sistema finanziario di oggi è solo un castello di carte (che è iniziato a crollare)

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Avevo già avvisato per tempo che un vero e proprio tsunami finanziario stava per abbattersi sui mercati. Molti lettori avevano commentato il pezzo con scetticismo ed ero stato accusato persino di aver usato toni di eccessivo catastrofismo. Come abbiamo visto, lo tsunami si è abbattuto veramente, poche settimane dopo la pubblicazione. Non occorrono doti di veggenza. I segnali di fragilità erano ormai ben visibili ed era soltanto questione di tempo prima che tutto il castello di carta iniziasse a collassare.

Il nostro sistema è solo un castello di carte

Ed è proprio un castello di carta quello con cui abbiamo a che fare.
La carta è infatti una promessa di pagamento, con una firma. Pagare carta con carta non risolve il problema ma lo somma. Il sistema può andare bene per un po’ di tempo, ma si regge esclusivamente sulla fiducia. Gli equilibri economici globali stanno attraversando una fase di grande cambiamento e il baricentro del potere economico si sta spostando sempre più rapidamente verso Oriente e soprattutto verso la Cina. Il sistema dollaro/riserva e la Cina come motore di produzione hanno fatto comodo a entrambe le nazioni. Gli USA hanno vissuto molto agiatamente inondando il mondo di dollari e la Cina ne ha beneficiato conquistando il quasi monopolio di tutte le produzioni industriali.

Gli USA pagano con assegni scoperti post datati chiamati dollari o Treasuries. La Cina li accetta lo stesso in pagamento perché sennò deve chiudere le fabbriche dove lavorano centinaia di milioni di cinesi.
Nel frattempo, la patata b


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