A novembre il ritmo del riscaldamento globale in Italia rallenta e la temperatura si avvicina alla media storica di questo periodo. Tuttavia, anche con questo rallentamento autunnale, il 2022 è ancora a un passo dal stabilire un nuovo record assoluto per le temperature più calde della penisola negli ultimi 200 anni.
L’anomalia termica di novembre è stata più limitata
Nonostante l’anomalia termica non abbia raggiunto i picchi positivi registrati in estate e ottobre, il mese scorso è comunque entrata nella top ten. In tutto il paese, la colonna di mercurio ha registrato una media di 0,94 °C al di sopra del normale per questo periodo. È il 9 novembre più caldo mai registrato in Italia, anche se è lontano dal record stabilito dal 2014, quando i termometri erano di 2,21°C sopra la media.
Come regola generale, per tutto il 2022, il riscaldamento globale in Italia è stato anche più veloce al nord questo mese. Secondo i dati ISAC-CNR elaborati da Michele Brunetti, le temperature sono state di 1,03 gradi sopra la media nelle regioni settentrionali. Centro Italia e Sardegna restano vicine ai +0,98 °C, mentre il sud e la Sicilia si fermano a +0,88 °C. Qui e al Nord l’11 novembre è stato il più caldo mai registrato, cioè dal 1800, mentre al Centro ci sono stati solo 7 mesi di novembre più caldi di quello appena trascorso.
Questo è quasi un record di riscaldamento globale in Italia nel 2022
Se allarghiamo la nostra visione dei dati complessivi del Belpaese da gennaio a oggi, il 2022 sarà ancora sulla buona strada per battere i precedenti record di calore. Ad appena un mese dalla fine dell’anno, la temperatura media ha registrato un’anomalia termica positiva di 1,06°C. L’anno più caldo è anche per ognuna delle tre macroregioni della penisola. Quelli di noi che vivono al Nord quest’anno hanno sentito cosa si prova a vivere in un clima più caldo di quasi 1,5 gradi: l’anomalia ha raggiunto +1,38°C. Il centro si è fermato a +1,01°C, mentre il sud resta sotto la soglia di temperatura di +0,85°C.