L’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale pubblica online e gratuitamente il quaderno della salute in cui ben si comprende come l’inquinamento di acqua, terra e aria interagiscono con la nostra salute. Una pubblicazione da leggere a tutte le età per maturare una coscienza ecosostenibile e soprattutto per interiorizzare corrette abitudini che potrebbero aiutare il nostro Pianeta
Si legge sul sito che ISPRA ha pubblicato il quaderno ISPRA per la Salute “che nasce con lo scopo di effettuare una ricognizione delle attività dell’Istituto, sia pregresse che in corso, relative la relazione Ambiente e Salute (A&S). Il documento descrive in modo sintetico i principali determinati ambientali di salute e i loro possibili impatti sul benessere e sulla salute della popolazione, con il duplice obiettivo di trasmettere l’impegno dell’Istituto su tali aspetti, e creare un network di esperti attivi sulla tematica A&S, favorendo così la creazione di nuovi spunti di ricerca e di attività”.
Si legge nell’introduzione della pubblicazione: “Un ambiente “sano” è fondamentale per il benessere e la salute della popolazione, in quanto l’ambiente è una delle determinanti sostanziali dello stato di salute della popolazione umana. L’ambiente può influenzare la salute in modo diretto o indiretto. Può infatti favorire la circolazione di agenti patogeni e altri fattori biologici, come ad esempio i pollini e altri allergeni, che colpiscono, quando presenti, la popolazione suscettibile. Può però anche agire per mezzo di fattori non biologici, come la presenza di contaminanti chimici e fisici (l’inquinamento dell’aria, il rumore, i campi elettromagnetici, le sostanze chimiche pericolose). Anche i cambiamenti climatici, attraverso ondate di calore, inondazioni e modificazioni nella distribuzione di malattie trasmesse da vettori, concorrono a determinare impatti negativi sulla salute della popolazione. I cambiamenti climatici concorrono anche alla perdita di biodiversità e al degrado del suolo, fattori che possono influenzare il benessere umano, minacciando i servizi ecosistemici, quali l’accesso all’acqua dolce, alla produzione di alimenti, alle piante officinali”.