A breve scopriremo come l’Italia si comporta con i suoi rifiuti e sul grado di riciclaggio e sostenibilità. Sarà infatti presentato il Rapporto ISPRA sui rifiuti
La XXIII edizione del Rapporto Rifiuti Urbani è il frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Centro Nazionale dei Rifiuti e dell’Economia Circolare dell’ISPRA, in attuazione di uno specifico compito istituzionale previsto dall’art. 189 del d.lgs. n. 152/2006.
Dalla nota che annuncia la presentazione del Rapporto la prossima settimana si legge: “Attraverso un efficace e completo sistema conoscitivo sui rifiuti, si intende fornire un quadro di informazioni oggettivo, puntuale e sempre aggiornato di supporto al legislatore per orientare politiche e interventi adeguati, per monitorarne l’efficacia, introducendo, se necessario, eventuali misure correttive”.
Il Rapporto Rifiuti Urbani – Edizione 2021 spiega e mostra i dati, aggiornati all’anno 2020, sulla produzione, raccolta differenziata, gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di imballaggio, compreso l’import/export, a livello nazionale, regionale e provinciale. Vengono anche riportare le informazioni sul monitoraggio dell’ISPRA sui costi dei servizi di igiene urbana e sull’applicazione del sistema tariffario. In conclusione sarà anche presentata una ricognizione dello stato di attuazione della pianificazione territoriale aggiornata all’anno 2021. La presentazione del rapporto avverrà in Diretta streaming sul canale Youtube ISPRA e sul sito Ricicla TV.
Intanto nei giorni scorsi, il 16 dicembre 2021, é stato firmato un Protocollo d’Intesa della durata di tre anni dal Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile, dal Dipartimento della Protezione Civile, e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, con l’ obiettivo di condividere dati ed attività per la realizzazione di una banca dati, dei depositi temporanei e dei siti di stoccaggio di rifiuti speciali e la definizione di un programma formativo per la comunicazione di emergenza, nell’ambito del soccorso pubblico. Occorre realizzare un sistema di censimento e georeferenziazione dei siti di stoccaggio,