Il programma GOL: “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori”

Di Gianluca Perrotti 5 minuti di lettura
Il programma GOL, il cui significato è “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori” è stato introdotto per provare a rilanciare l'occupazione in Italia e combattere la disoccupazione. Prevede una serie di misure per il reinserimento lavorativo dei disoccupati, dei percettori di Reddito di Cittadinanza, dei lavoratori in cassa integrazione, dei disabili, delle donne, dei giovani, degli over 50 e di altre categorie. Il programma GOL si intende nell'ambito del PNRR e durerà per il 2021-2025. Vediamo come funziona il programma GOL per il lavoro, quali sono gli obiettivi, chi coinvolge e quali sono le azioni che verranno messe in campo, con la guida rilasciata dal Ministero del Lavoro. COS’È IL PROGRAMMA GOL, GARANZIA DI OCCUPABILITÀ Il programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori è un insieme di strumenti e misure volte a promuovere l'occupazione in Italia. Si tratta dell'ambito della Missione 5, Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), quella dedicata alle politiche del lavoro. Rientra nel più ampio progetto di riforma nel comparto lavoro che oltre a GOL prevede il varo di un piano per le nuove competenze, il potenziamento dei centri per l'impiego e il rafforzamento del sistema duale. L'orizzonte temporale del programma coincide con quello del PNRR, va dal 2021 al 2025. LE RISORSE PER IL PROGRAMMA GOL Le risorse complessive per programma nazionale Garanzia di Occupabilità sono pari a 4,4 miliardi di euro. A tali fondi sono da sommare 600 milioni di euro per il rafforzamento dei Centri per l'impiego (di cui 400 già in essere e 200 aggiuntivi) e 600 milioni di euro per il rafforzamento del sistema duale. Vi sono infine 500 milioni di euro a valere su REACT-EU. Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, guidato da Andrea Orlando, ha messo in campo i fondi per una prima attuazione del programma. Con il nuovo decreto interministeriale, firmato dal Ministro del lavoro e da quello dell'Economia Daniele Franco è stato avviato il procedimento per stanziare 880 milioni di euro in favore delle Regioni per attuare politiche attive e formazione in campo lavorativo.Il “GOL” nasce con la Legge di Bilancio 2021, in particolare con l'articolo 1, comma 324, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178. Con questo articolo il Parlamento ha stanziato delle risorse per istituire un apposito fondo. Si tratta del “Fondo per l’attuazione di misure relative alle politiche attive rientranti tra quelle ammissibili dalla Commissione europea nell’ambito del programma React EU”. Intanto, con il Decreto 5 novembre 2021 (pubblicato GU Serie Generale n.306 del 27-12-2021) è stato trasmesso il Programma Gol su cui sono stati pubblicati dei provvedimenti ovvero questa relazione, i criteri di riparto per le Regioni, gli obiettivi assegnati alle Regioni e Provincia Autonome e la tabella sul Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale. I MILESTONE DEL PROGRAMMA GOL Per il programma GOL lavoro i milestone (ovvero i principi fondanti) sono: entrata in vigore dei decreti interministeriali per l’approvazione di GOL e Piano Nuove Competenze entro il 2021; adozione di Piani regionali per la piena attuazione di GOL e raggiungimento di almeno il 10% dei beneficiari complessivi entro il 2022. I target del programma GOL PNRR sono: almeno 3 milioni di beneficiari di GOL entro il 20. Di questi, almeno il 75% essere donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30, lavoratori over 55; almeno 800 mila dei 3 milioni di cittadini citati, essere coinvolti in attività di formazione di cui 300 mila per rafforzamento delle competenze digitali. almeno l'80% dei CPI in ogni regione entro il 2025 deve rispettare gli standard definiti quali livelli essenziali in GOL. I BENEFICIARI I beneficiari del programma GOL sono: cittadini beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: le specifiche categorie di lavoratori saranno individuate nell'ambito della prossima riforma degli ammortizzatori sociali. Una legislazione vigente, si tratta dei lavoratori per i quali sia prevista una riduzione superiore al 50% dell'orario di lavoro. Tale periodo si calcola in 12 mesi; lavoratori fragili o vulnerabili: giovani NEET (meno di 30 anni), donne in condizioni di svantaggio. Ma anche persone con disabilità, nonché lavoratori maturi (55 anni e oltre); i beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro: disoccupati percettori di NASPI o DIS-COLL; cittadini beneficiari del sostegno al reddito di natura assistenziale: percettori del Reddito di Cittadinanza; disoccupati senza sostegno al reddito: disoccupati da almeno 6 mesi, altri lavoratori con minori opportunità occupazionali (giovani e donne, anche non in condizioni fragilità), lavoratori autonomi che cessano l'attività o con molto redditi bassi; lavoratori con redditi molto bassi: il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo si

Il programma GOL, il cui significato è “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori” prevede una serie di misure per il reinserimento lavorativo dei disoccupati, dei percettori di Reddito di Cittadinanza, dei lavoratori in cassa integrazione, dei disabili, delle donne, dei giovani, degli over 50 e di altre categorie

Il GOL è una misura nell’ambito del PNRR e durerà per il 2021-2025 e specifiche azioni che verranno messe in campo, con la guida rilasciata dal Ministero del Lavoro. Il programma GOL ha un insieme di strumenti e misure volte a promuovere l’occupazione in Italia. Si tratta dell’ambito della Missione 5, Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), quella dedicata alle politiche del lavoro.  Le risorse complessive per programma nazionale GOL sono pari a 4,4 miliardi di euro. A tali fondi sono da sommare 600 milioni di euro per il rafforzamento dei Centri per l’impiego (di cui 400 già in essere e 200 aggiuntivi) e 600 milioni di euro per il rafforzamento del sistema duale. Vi sono infine 500 milioni di euro a valere su REACT-EU.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, guidato da Andrea Orlando, ha  stanziato fondi per una prima attuazione del programma. Con il nuovo decreto interministeriale, firmato dal Ministro del lavoro e da quello dell’Economia Daniele Franco è stato avviato il procedimento per stanziare 880 milioni di euro in favore delle Regioni per attuare politiche attive e formazione in campo lavorativo.

Il progetto Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori nasce con la Legge di Bilancio 2021, in particolare con l’articolo 1, comma 324, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178 grazie al quale il  Parlamento ha attivato delle risorse per istituire il  “Fondo per l’attuazione di misure relative alle politiche attive rientranti tra quelle ammissibili dalla Commissione europea nell’ambito del programma React EU”. Con il Decreto 5 novembre 2021 (pubblicato GU Serie Generale n.306 del 27-12-2021) è stato trasmesso il Programma Gol su cui sono stati pubblicati i criteri di riparto per le Regioni, gli obiettivi assegnati alle Regioni e Provincia Autonome e la tabella sul Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale.

I target del programma GOL PNRR sono:

  • 3 milioni di beneficiari di GOL entro il 20. Di questi, almeno il 75% essere donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30, lavoratori over 55;
  • 800 mila dei 3 milioni di cittadini citati, essere coinvolti in attività di formazione di cui 300 mila per rafforzamento delle competenze digitali.
  • l’80% dei CPI in ogni regione entro il 2025 deve rispettare gli standard definiti quali livelli essenziali in GOL.

I beneficiari del programma GOL sono:

  • cittadini beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: le specifiche categorie di lavoratori saranno individuate nell’ambito della prossima riforma degli ammortizzatori sociali. Una legislazione vigente, si tratta dei lavoratori per i quali sia prevista una riduzione superiore al 50% dell’orario di lavoro. Tale periodo si calcola in 12 mesi
  • lavoratori fragili o vulnerabili: giovani NEET (meno di 30 anni), donne in condizioni di svantaggio. Ma anche persone con disabilità, nonché lavoratori maturi (55 anni e oltre);
  • beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro: disoccupati percettori di NASPI o DIS-COLL;
  • cittadini beneficiari del sostegno al reddito di natura assistenziale: percettori del Reddito di Cittadinanza;
  • disoccupati senza sostegno al reddito: disoccupati da almeno 6 mesi, altri lavoratori con minori opportunità occupazionali (giovani e donne, anche non in condizioni fragilità), lavoratori autonomi che cessano l’attività o con molto redditi bassi;
  • lavoratori con redditi molto bassi: il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza, secondo la disciplina fiscale.
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