Secondo il Ministero dello Sviluppo Economico, in prossimità delle partenze per le destinazioni estive, un litro di benzina costa in media 1.733 euro al litro, se selezioniamo la modalità self-service abbiamo un po’ di risparmio ovvero 1.599 euro.
Non è il prezzo più alto che abbiamo pagato ma ciò che stupisce è la grande differenza di prezzo che puoi trovare da un distributore ad un altro. Gli aumenti sono dovuti forse anche alla variazione del prezzo del grezzo durante la pandemia, c’è però da segnalare un’anomalia: fino alla fine di maggio 2020, i prezzi del carburante erano in linea con i prezzi del petrolio, ora la media in Italia è superiore al 4%.
Possiamo indagare meglio il fenomeno se facciamo esempi pratici: A gennaio 2020 i l prezzo del petrolio Brent era più o meno lo stesso di adesso ( circa 65-70 dollari al barile), il prezzo medio della benzina servita era 1,59 euro al litro, la stessa somma che però nel 2021 possiamo avere solo al self.
I prezzi della benzina cambiano esponenzialmente anche per geografia: a Livigno si può acquistare il carburante al prezzo di 1.055 euro al litro grazie alla concorrenza della vicina Svizzera.
L’aumento della benzina non è guidato solo dal mercato e dai prezzi delle materie prime, ma occorre stare attenti alle speculazioni dei singoli distributori durante la stagione estiva. L’attenzione è un’arma che dobbiamo utilizzare per non cadere in tranello e per fare rifornimento, soprattutto per lunghi viaggi, in un posto serio e senza rincari “da furbetti”.
Guida alla corretta scelta: Leggere sempre il prezzo indicato, scaricare le App intelligenti che ti consentono di confrontare i prezzi dei rivenditori nella tua zona con la data dell’ultimo aggiornamento dei prezzi, prediligere il self-service di distributori in prossimità dei centri commerciali (ad esempio Conad, Enercoop, Iper Station sono i più convenienti), guardare i prezzi delle pompe bianche che spesso offrono prezzi estremamente competitivi.
