Il pepe nero: non sola una spezia ma aiuta l’intestino e il metabolismo

Di Valentina Ambrosetti 3 minuti di lettura

Il pepe nero è uno di quegli ingredienti che non dovrebbero mai mancare in cucina. Da sempre utilizzate per qualcosa di più del semplice aromatizzazione o conservazione del cibo, le spezie sono state sottovalutate dal punto di vista nutrizionale. Tuttavia, da diversi anni sono state rivalutate anche a livello medico.

Sono molte le culture tradizionali che utilizzano le spezie come vero alimento curativo, soprattutto in caso di problemi all’apparato digerente. La sua capacità di aumentare la produzione di acidi biliari nel fegato, infatti, migliora la digestione e l’assorbimento dei grassi. In poche parole, gli alimenti arricchiti con spezie favoriscono una digestione più rapida.

Una delle spezie più interessanti è proprio il pepe nero: grazie alla piperina, sostanza contenuta nella bacca, sia nella polpa che nel nocciolo. È un alcaloide che stimola la secrezione dei succhi gastrici, facilitando così il processo di digestione e aiutando ad assorbire i nutrienti. Infatti è sconsigliato per gastriti, ulcere o emorroidi, perché irrita le mucose. Un’altra proprietà del pepe nero è la stimolazione della termogenesi, un processo metabolico che produce calore nel corpo. Per questo motivo è solitamente consigliato nelle diete dimagranti e prescritto per combattere l’obesità. Il pepe nero ha molte proprietà antisettiche ed espettoranti: la piperina sembra anche stimolare la produzione di endorfine (ormoni del piacere) nel cervello e funge da antidepressivo naturale.

La piperina può migliorare la memoria e ridurre il declino cognitivo ed è spesso utilizzata nelle diete per i pazienti con malattia di Alzheimer o demenza. Oltre ad essere la spezia più diffusa al mondo, il pepe nero viene utilizzato anche in cosmesi e farmacia. Negli spaghetti cacio e pepe o nell’impepata di cozze : il pepe nero è onnipresente nelle ricette tradizionali. È considerato il più piccante tra i tipi di peperone e, oltre ai formaggi, si sposa bene con le carni rosse, ma anche con i pesci grassi come tonno, sardine e sgombri. In generale è ottimo per insaporire le verdure per ridurre o eliminare l’uso del sale.

Se combinato con ingredienti speciali come la curcuma, massimizza i suoi benefici nutrizionali. Per renderlo il più efficace possibile, idealmente dovresti mangiare cereali integrali e macinarli sul posto. Per chi preferisce la polvere già preparata, è importante ricordarsi di aggiungerla agli alimenti sempre a fine cottura e di non conservarla mai in un luogo troppo esposto ai raggi solari.

Condividi questo articolo
Exit mobile version