Il prossimo anno potrebbe segnare un importante cambiamento per i lavoratori italiani, grazie all’introduzione di una riforma dell’IRPEF che potrebbe aumentare il netto in busta paga.
Le modifiche attualmente in fase di studio da parte del governo prevedono l’implementazione di una serie di bonus fino a un massimo di 1200 euro annui per determinate fasce di reddito. Questa riforma è in linea con il bonus di 260 euro concesso nel 2024 e mira a ulteriori riduzioni fiscali sul lavoro.
La situazione attuale
Le attuali aliquote IRPEF prevedono che i redditi fino a 28 mila euro siano soggetti a un’aliquota del 23%, quelli tra 28 mila e 50 mila euro al 35%, e per redditi superiori a 50 mila euro l’aliquota è del 43%. Tuttavia, la riforma del 2025 propone modifiche a questi scaglioni al fine di introdurre agevolazioni anche per i ceti medio-alti.
Ci sono tre ipotesi principali al momento in fase di valutazione. La prima ipotesi prevede l’espansione del secondo scaglione fino a 55 mila euro e un mantenimento dell’aliquota al 35%, offrendo un bonus totale fino a 660 euro annui. La seconda ipotesi propone una riduzione dell’aliquota al 34% per lo stesso scaglione, con un risparmio aggiuntivo fino a 670 euro per gli individui che guadagnano 55 mila euro all’anno. Infine, la terza ipotesi prevede un taglio ancora maggiore all’aliquota al 33%, offrendo un risparmio massimo di 940 euro per coloro che rientrano nella fascia di reddito 28-55 mila euro.
I vantaggi significativi
Indipendentemente dall’ipotesi scelta, la riforma promette vantaggi significativi per diverse fasce di reddito. I lavoratori medio-alti potrebbero beneficiare di un incremento annuo fino a 1200 euro, mentre anche i redditi più bassi potrebbero godere di un risparmio aggiuntivo rispetto al bonus del 2024.
Resta da vedere quale delle ipotesi verrà definitivamente adottata, ma una cosa è certa: il 2025 potrebbe portare importanti benefici alle buste paga dei lavoratori italiani