Lo sapevi che, molto spesso, le patologie correlate allo stomaco e alla pancia non sono altro che lo specchio di ciò che accade nella nostra testa?
Sono sempre più forti le evidenze scientifiche del rapporto bidirezionale esistente tra sistema nervoso ed apparato digerente. Si dice infatti che la pancia sia come un “secondo cervello”, che comunica con noi mandandoci segnali che a volte non comprendiamo appieno
Il corpo è una macchina perfetta ed eloquente, ascoltarlo ci permette di cogliere suggerimenti sullo stato della nostra salute.
Per questo quando avvisiamo problemi forti allo stomaco, spossatezza, gramai, dolori addominali e similari dobbiamo rivolgersi ad un ambulatorio di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva che si occupa della prevenzione, della diagnosi e del trattamento medico delle malattie dell’apparato digerente.
Ascolta il tuo corpo, un semplice mal di pancia ha tanto da raccontarti e può anche celare un malessere più grave anche collegato al nostro sistema nervoso centrale e periferico. Il nostro intestino a volte infatti è come se assumesse il ruolo da “secondo cervello” e, in maniera completamente autonoma, inviasse segnali di stress, compromettendo la produzione dell’ormone del benessere, rilasciato dal medesimo organo.
Nella zona addominale si accumulano infatti rabbia, le tensioni sul lavoro, le discussioni di coppia o di famiglia, le preoccupazioni in generale.
Può anche verificarsi la Pancia Gongia: L’accumulo di ansia che non sempre riese ad essere scaricata correttamente, viene interiorizzata ed inizia a circolare nella pancia.
Altro sintomo è per esempio il respiro affannoso dovuto all’ingestione di molta aria che resta bloccata nell’intestino, perché non riesce a venir fuori da bocca o naso.
In presenza di sintomi come dolori addominali, stitichezza, diarrea, digestione lenta, nausea, occorre fare approfondimenti mediante alcune indagini diagnostiche (esami e test per scoprire le cause fisiche che li originano), anche se molto spesso i disturbi intestinali hanno matrice psicosomatica.
Dietro questi sintomi, non sempre, c’è una vera e propria patologia (allergie, ulcere, polipi, ecc.), pertanto, è bene affrontare il prima possibile le cause psicologiche scatenanti.