Il MEF si focalizza sull’offerta di KKR per Tim e inizia ad interroggarsi sul futuro della rete. Il ministero dell’Economia e delle Finanze afferma in una nota:” Occorre mettere in campo un gruppo di lavoro composto dagli esponenti di governo, titolari delle competenze istituzionali principalmente coinvolte, oltre che dalle amministrazioni e da esperti. L’interesse di questi investitori a fare investimenti in importanti aziende italiane è una notizia positiva per il Paese. Se questo dovesse concretizzarsi, sarà in primo luogo il mercato a valutare la solidità del progetto”.
Kkr ha presentato un’ OPA ovvero una manifestazione di interesse amichevole per il 100% di Tim, a circa 0,50 centesimi di euro ad azione, la proposta è stata analizzata durante il Cda straordinario dell’operatore di telecomunicazioni italiano.
Il Mef afferma “Tim é il maggiore operatore di telefonia del Paese. E’ anche la società che detiene la parte più rilevante dell’infrastruttura di telecomunicazione. Il Governo seguirà con attenzione gli sviluppi della manifestazione di interesse e valuterà attentamente, anche riguardo all’esercizio delle proprie prerogative, i progetti che interessino l’infrastruttura. L’obiettivo del governo è assicurare che questi progetti siano compatibili con il rapido completamento della connessione con banda ultralarga, secondo quanto prefigurato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con gli investimenti necessari nello sviluppo dell’infrastruttura, e con la salvaguardia e la crescita dell’occupazione”.
KKR, fondato nel 1976, é un fondo americano e una società globale di investimenti che offre soluzioni gestionali in ambito assicurativo, patrimoniale alternativo e dei mercati di capitali. L’obiettivo di KKR è quello di generare interessanti ritorni sugli investimenti grazie a un approccio prudente e disciplinato agli investimenti. Kkr si focalizza sui segmenti del private equity, creditizio e immobiliare, e opera con partner strategici attivi nella gestione dei fondi speculativi.
Kohlberg Kravis Roberts & Co, dal 2010, è quotato alla Borsa di New York, ed si occupa di diversi campi: dall’immobiliare agli hedge funds l’azienda, completando 280 investimenti di private equity in società in portafoglio con quasi mezzo miliardo di valore. Il fondo ha uffici in 21 città in quattro continenti e gestisce asset per 429 miliardi di dollari con un portafoglio di 109 società nei propri fondi di private equity che generano circa 244 miliardi di dollari di ricavi annui.