Il Marengo svizzero: cos’è e come ci si può investire

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura

(BorsaeFinanza.it) Tra le monete d’oro da collezione e da investimento, il Marengo svizzero occupa un posto di assoluto rilievo. Per molti investitori, soprattutto gli svizzeri che preferiscono l’oro e i metalli preziosi a qualsiasi altra forma di collocamento, questa moneta rappresenta il bene rifugio per eccellenza e uno dei beni più acquistati e ricercati. Di alto valore numismatico, enorme rarità collezionistica e prezzo ancora più elevato, i Marenghi hanno una storia davvero affascinante alle spalle.

Marengo svizzero, cos’è la famosa moneta d’oro

L’originario Napoleone viene coniato nel 1801 dalla Zecca di Torino per celebrare la vittoria contro gli austriaci: Marengo è il nome della cittadina in provincia di Alessandria campo di battaglia e del famoso cavallo da guerra di Bonaparte. Prodotto dal 1803 al 1815, il Marengo è una moneta da 20 franchi che rimane in vigore in Francia, Italia, Austria, Svizzera e Belgio anche dopo la caduta di Napoleone. In pratica, con questo termine, si intendono tutte le monete prodotte in Francia nel corso del XIX secolo.

Da numerosi esperti i Marenghi sono considerati gli antesignani dell’euro: il Napoléon è infatti il primo tentativo di moneta unica europea che può circolare ed essere scambiata nei 32 Paesi dell’unione monetaria latina, il sistema monetario che all’epoca permette la libera circolazione di più valute. Il rapporto di valore tra oro e argento è fisso ed è stabilito in 15,5: non si tiene conto della fluttuazione di valore dei due metalli. È proprio questo il motivo che conduce allo scioglimento dell’unione nel 1927.

Nel suo taglio più diffuso il Marengo svizzero è conosciuto come Vreneli o Goldvreneli, dal nome Verena, la giovane donna che campeggia sul dritto nel disegno dell’incisore Fritz Ulysse Landry. Sul rovescio, invece, è presente lo stemma della Confederazione con i rami di quercia. Il peso e il diametro sono gli stessi degli equivalenti francese, italiano, austriaco e belga: 21 millimetri di diametro, un peso lordo di 6,45 grammi di cui 5,8064 di oro puro (0,1867 oncia troy) a 21,6 carati. La moneta è coniata dalla Swissmint (la Zecca federale) in diverse fasi dal 1871 al 1949.

Marengo svizzero dal 1871 al 1896

Gli esemplari coniati nel 1871, nel 1883 e nel 1896 sono considerati da collezione per la loro estrema rarità. Per altro, la prima versione della Vreneli di Landry, commissionata su concorso nel 1895, non


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