Il lago più grande mai registrato nel Guinness dei Primati: Un fenomeno sconvolgente

Di Valentina Ambrosetti 2 minuti di lettura
Lago Paratethys
Una rappresentazione del paesaggio preistorico del lago Paratethys

Il lago Paratethys, noto anche come Paratetide, è stato ​recentemente inserito nel Guinness dei Primati come il lago più grande mai ‍esistito sulla Terra. Questo enorme bacino acquatico aveva un ⁤volume d’acqua dieci volte superiore a quello di tutti i laghi moderni del nostro pianeta ed‍ occupava un’area ⁢estesa da Austria al Turkmenistan, coprendo 2,8 milioni di chilometri quadrati, con un ‍volume d’acqua di circa 1,77 milioni di chilometri cubi. Nel periodo⁢ di massima espansione, copriva un’area leggermente più grande del Mar Mediterraneo.

Lo studio su Scientific Reports

Le dimensioni esatte di questo gigante sono state documentate e pubblicate su Scientific Reports nel 2021 dopo ⁤un accurato studio condotto dagli scienziati che hanno utilizzato diversi ‌metodi, tra cui la raccolta di⁢ dati paleogeografici e modelli digitali di elevazione (DEM),​ per stimarne le dimensioni.

Nel corso di milioni di anni, il lago ha subito un lento e⁤ graduale prosciugamento. Secondo il Guinness dei Primati, ha perso oltre un terzo della sua acqua e due terzi della sua superficie in un arco di 350.000 anni, concludendo il suo declino circa 7,65 milioni di anni‍ fa. Ha ⁣perso la maggior parte della sua acqua e superficie, con un abbassamento di circa 250 metri.

La situazione attuale

Oggi, i suoi principali resti sono ‌rappresentati dal Mar Nero, dal Mar Caspio e dal Lago d’Aral. Il lago era anche l’habitat di specie uniche, come il Cetotherium riabinini, ⁣la più piccola balena con fanoni conosciuta.

In conclusione, il lago Paratethys è stato il lago più grande​ mai esistito sulla Terra e le sue dimensioni sono state accuratamente studiate e documentate. Nel corso di milioni​ di anni, il lago ⁢ha subito un prosciugamento fino a scomparire, lasciando come testimonianza i‌ resti‍ attuali rappresentati dal Mar Nero, dal Mar Caspio e dal Lago d’Aral.

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