Il Gruppo Carrefour Italia incontra i sindacati

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

Non licenziamenti, ma licenziamenti esodi volontari incentivati: Il Gruppo Carrefour Italia ribadisce il proprio impegno a dialogare con i sindacato sul proprio piano di trasformazione aziendale 2022.

Dalle dichiarazioni dei manager del gruppo francese si evince: “L’azienda si impegna da subito per la migliore soluzione possibile nell’ambito del confronto con i sindacati e le istituzioni preposte”. Il piano, illustrato in Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, prevede riduzioni dell’organico in nove regioni e la vendita di 106 punti vendita, con una riduzione complessiva di almeno 770 addetti (secondo l’azienda), che potrebbe facilmente arrivare a 2.000 (secondo i sindacali) se si includono coloro che non saranno confermati in sede al loro posto nella trasformazione in franchising. Il calcolo, quest’ultimo, però, non viene riconosciuto dalla multinazionale che vede invece la trasformazione dell’azienda come una possibilità di crescita per chi vorrà formarsi ulteriormente: “Per rendere sostenibile il progetto di trasformazione per il rilancio di Carrefour in Italia, l’azienda prevede, nell’ambito del confronto con le organizzazioni sindacali, l’attivazione di un piano sociale esclusivamente su base volontaria, che potrà prevedere interventi di formazione e riqualificazione del personale per favorirne il ricollocamento interno ed esterno, programmi di sostegno all’imprenditorialità e incentivi all’esodo”.

Il piano mira a perseguire tre obiettivi, per i quali sono previsti licenziamenti e uscite: rafforzare la leadership in Italia nel settore del franchising come strumento per promuovere la crescita della rete e rafforzare il marchio Carrefour in tutta Italia; aumentare la competitività di ipermercati e supermercati adattando i concetti di negozio e l’assortimento, semplificando i processi interni e ottimizzando le prestazioni; riorientamento del modello organizzativo aziendale verso punti vendita e clienti attraverso una maggiore semplificazione dei processi, la digitalizzazione e un’organizzazione più compatta della sede. Il piano, finora respinto, “mira a sostenere la ripresa delle attività di Carrefour in Italia, un mercato globale chiave in cui l’azienda intende continuare a investire in modo sostenibile con pieno supporto e solidità finanziaria del gruppo”.

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