Tra le tante attività di sostegno alle imprese, il contributo a fondo perduto è quello sicuramente più apprezzato.
I più importanti esclusi dal contributo a fondo perduto, però, previsto dal Decreto Rilancio a sostegno delle persone colpite dalla crisi epidemiologica “Covid-19”, sono stati i liberi professionisti.
Il Decreto Rilancio è attualmente in fase di modifica in Parlamento prima che venga approvato ed ha ricevuto 217 emendamenti la sezione del contributo a fondo perduto.
Anche il Ministro dello Sviluppo Economico ha dichiarato in una recente dichiarazione indirizzata ai professionisti che il contributo sarà migliorato durante la fase di approvazione.
Tutto ciò, per ovvie ragioni, va bene per il pubblico professionale, finora in conflitto con il Governo proprio a causa di questa grande esclusione.
Contributo a fondo perduto
A sostegno delle persone colpite dalla crisi epidemiologica “Covid-19”, un contributo a favore delle persone impegnate in attività commerciali e dei lavoratori autonomi e dei titolari di reddito agricolo delle partite IVA menzionate nel testo consolidato dell’imposta sul reddito approvata con decreto il Presidente della Repubblica il 22 dicembre 1986, n. 917, di seguito imposta sul reddito consolidato.
Il contributo deve essere versato a condizione che l’importo di addebito e addebito per aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’importo di addebito e addebito per aprile 2019.
Il contributo di cui sopra è anche dovuto all’assenza dei requisiti di cui al presente paragrafo per le sostanze che hanno iniziato l’attività dal 1 ° gennaio 2019, nonché per le sostanze che sono state il procuratore residente o la sede operativa nei comuni dall’inizio dell’evento catastrofico. che è stato interessato dagli eventi di cui sopra, le cui emergenze sono ancora in corso nel giorno della dichiarazione dell’emergenza Covid-19.
Per i motivi indicati all’inizio, la misura potrebbe essere estesa anche ai professionisti iscritti alle organizzazioni pensionistiche complementari obbligatorie. Per ricevere qualsiasi conferma, deve attendere l’approvazione del testo finale del decreto di rilancio.