Il giorno dopo: Tesla richiama oltre 2 milioni di auto per la sicurezza del pilota automatico

Di Alessio Perini 5 minuti di lettura
Wall Street

A seguito di un’indagine durata due anni da parte della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), Tesla lo farà richiamare oltre due milioni di veicoli per affrontare i problemi di sicurezza del pilota automatico.

Le correzioni verranno rilasciate tramite aggiornamenti OTA (Over-The-Air) gratuiti, aggiungendo funzionalità che garantiscono che i conducenti prestino attenzione durante l’utilizzo del sistema di assistenza alla guida Autopilot di Tesla. Riguarda tutti gli attuali veicoli elettrici Tesla costruiti dal lancio di Autopilot nel 2015, inclusi Model 3, Model Y, Model S e Model X.

Tali funzionalità includeranno avvisi visivi più evidenti, che renderanno più semplice l’attivazione e la disattivazione del sistema di sterzo automatico e l’eventuale sospensione dal sistema di sterzo automatico se il conducente non si comporta in modo responsabile. L’NHTSA ha aperto le indagini in seguito a 11 incidenti con veicoli di primo soccorso parcheggiati, che hanno provocato 17 feriti e un decesso, dal 2018.

È probabile che gli episodi legali di Tesla continuino nel 2024. La società ha aggiornato i documenti del contratto di acquisto per il suo Cybertruck, assicurandosi di poter citare in giudizio almeno alcuni proprietari di Cybertruck che capovolgere i loro veicoli troppo presto. Non nell’a Veloce e furioso modo, ma cercando di vendere uno dei camion più popolari subito dopo l’acquisto. Tesla potrebbe chiedere un provvedimento ingiuntivo per impedire ai proprietari di trasferire il titolo del proprio veicolo se tentano di venderlo entro un anno dall’acquisto.

— Mat Smith

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Tesla

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