Il Ftse Mib guida la salita di Piazza Affari in Europa con un discreto aumento

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
Piazza Affari Milano

La giornata di oggi ha visto Piazza Affari primeggiare tra le borse europee, con il Ftse Mib che ha registrato un progresso dello 0,86% a 34.639 punti. Gli investitori hanno mostrato particolare interesse per alcune azioni, tra cui Saipem (+6,1%) e Telecom Italia (+4,2%), che hanno registrato significativi aumenti di valore.

Il listino italiano

Saipem registra un forte incremento dopo il rialzo del target price da parte di Berenberg, mentre Telecom Italia ha visto un aumento delle quotazioni in seguito alle indiscrezioni su una possibile offerta da 800 milioni per Sparkle da parte del Mef e del fondo Asterion. Anche Amplifon e Leonardo hanno registrato performance positive, con quest’ultima che ha beneficiato dell’andamento positivo del comparto della difesa in un contesto di tensioni geopolitiche crescenti.

Al contrario, alcune azioni come Erg (-1,2%) e Campari (-0,9%) hanno registrato un calo durante la giornata. Tuttavia, la giornata è stata caratterizzata da una relativa calma sul fronte macroeconomico, con pochi appuntamenti di rilievo.

Cosa attendere

L’attenzione degli operatori è già rivolta ai dati di venerdì sul Pce core statunitense, la misura di inflazione preferita dalla Fed, e ai prezzi al consumo di Spagna, Francia e Italia. Inoltre, gli investitori saranno interessati agli interventi di alcuni funzionari della Fed e della Bce, tra cui il presidente della banca centrale americana, Jerome Powell, previsti per venerdì.

Obbligazionario

Lo spread Btp-Bund rimane sopra quota 130 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,68% e quello del Bund in area 2,37%. Nel frattempo, il petrolio Brent è tornato sopra gli 86 dollari al barile.

Sul mercato dei cambi, il cambio euro/dollaro è in lieve rialzo a 1,083 e il dollaro/yen è poco mosso a 151,5. Gli investitori dovranno quindi rimanere attenti agli sviluppi dei prossimi giorni, con particolare interesse per i dati macroeconomici attesi e per gli interventi delle principali banche centrali.

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