Numerosi contributi a fondo perduto per le imprese (da 15 miliardi di euro) arrivano dal Decreto Sostegni bis del 21 maggio 2021. Tra i punti esaminati i più attesi sono quelli per le imprese per far ripartire alla grande l’economia del Belpaese.
Fondi quindi per i titolari dipartita IVAche svolgono attività d’impresa, arte o professione, ma anche per enti non commerciali e del terzo settore. Per interessare più imprese ed avere numerosi beneficiari e di riuscire ad intercettare le effettive esigenze di chi ha avuto più danni economici, il decreto si articola su diversi piani:
- replica del contributo a fondo perduto per le Partite IVA del primo Decreto Sostegni, in base al calo del fatturato di almeno il 30% tra il 2019 e il 2020;
- una seconda quota di ristoro basata sul calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021;
- ua terza componente con finalità perequativa che si concentrerà sui risultati economici anziché sul fatturato, basata sul peggioramento del risultato economico d’esercizio, tenendo conto dei ristori e sostegni già percepiti nel 2020 e 2021.
Per il sostegno all’economia e l’abbattimento dei costi fissi delle imprese sono previste ulteriori misure:
- credito d’imposta per canoni di locazione e affitto di immobili ad uso non abitativo per i mesi da gennaio a maggio 2021. Per settore alberghiero e turistico, agenzie di viaggio e tour operator fino a luglio 2021 (1,8 miliardi di euro);
- esenzione TARI per esercizi commerciali e attività colpite dalla pandemia (600 milioni);
- riduzione bollette elettriche per usi non domestici fino a luglio 2021;
- Fondo internazionalizzazione imprese rifinanziato con 1,6 miliardi;
- Fondo operatori turismo invernale integrato con 100 milioni;
- Fondo eventi e matrimoni e parchi tematici potenziato con 120 milioni;
- Fondo per attività economiche chiuse, istituito con dotazione di 100 milioni;
- Sospensione della Riscossione fino al 30 giugno 2021.