Il covid fa crollare la speranza di vita, passo indietro di 10 anni

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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AGI – Speranza di vita che crolla, diseguaglianze che aumentano, un sistema economico colpito “in forme e intensità allarmanti e imprevedibili”. Dal rapporto dell’Istat sul Benessere equo e sostenibile, spiega il presidente dell’istituto, Gian Carlo Blangiardo, “emerge un Paese in grande difficoltà che, tuttavia, mantiene in vita riserve di speranza”. le ferite della pandemia necessiteranno di tempo prima di essere rimarginate

Crolla la speranza di vita

“L’evoluzione positiva della speranza di vita alla nascita tra il 2010 e il 2019, pur con evidenti disuguaglianze geografiche e di genere, è stata duramente frenata dal Covid-19 che ha annullato, completamente nel Nord e parzialmente nelle altre aree del Paese, i guadagni in anni di vita attesi maturati nel decennio”. Il dato passa dagli 81,7 anni del 2010 agli 83,2 del 2019 prima di crollare a 82,3 anni nel 2020. In particolare, nel Nord la speranza di vita passa da 82,1 anni nel 2010 a 83,6 nel 2019, per scendere nuovamente a 82 anni nel 2020. Nel Centro passa da 81,9 nel 2010 a 83,1 anni nel 2020 e nel Mezzogiorno da 81,1 a 82,2 anni, con perdite meno consistenti nell’ultimo anno (rispettivamente -0,5 e -0,3 anni). “È un arretramento non ancora concluso, e che richiederà tempo per essere pienamente recuperato”, sottolinea l’Istat.

Con la dad aumenta diseguaglianza, l’8% degli alunni è escluso

“In Italia, nonostante i miglioramenti conseguiti nell’ultimo decennio, non si è ancora in grado di offrire a tutti i giovani le stesse opportunità per un’educazione adeguata. Il livello di istruzione e di competenze che i giovani riescono a raggiungere dipende ancora in larga misura dall’estrazione sociale, dal contesto socio-economico e dal territorio in cui si vive. La pandemia del 2020, con la conseguente chiusura degli istituti scolastici e universitari e lo spostamento verso la didattica a distanza, o integrata, ha acuito le disuguaglianze”. L’8% dei bambini e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado è rimasto escluso da una qualsiasi forma di didattica a distanza e non ha preso parte alle

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