Non trattenere il respiro in attesa Porta di Baldur 3 per presentarsi su Game Pass. Ciò non sta accadendo, secondo il fondatore di Larian Studios Swen Vincke in un’intervista con IGN. Il game designer ha detto a bruciapelo che “non sarà su Game Pass”. Vincke ha continuato sottolineando che questo è sempre stato il piano e che il titolo non è mai stato preso in considerazione per il posizionamento nella piattaforma di gioco in abbonamento di Microsoft. Queste dichiarazioni sono avvenute solo una settimana dopo il lancio ufficiale del gioco Console Xbox Serie X/S.
Alla base di questa decisione c’è il valore percepito. Vincke lo dice Porta di Baldur 3 è un “grande gioco” disponibile a un “prezzo equo”. Ha anche pubblicizzato la mancanza di microtransazioni nel titolo e la sua storia completa, dicendo “ottieni quello per cui paghi”. A tal fine, interviene un completista Porta di Baldur 3 richiede più di 140 ore, secondo Quanto tempo per battere. Ciò si riduce a circa 40 centesimi l’ora, il che mi sembra un buon valore.
Larian Studios non è Microsoft. Si tratta di una piccola azienda che ha bisogno di tutto il denaro possibile e Vincke suggerisce ai giocatori che pagano il prezzo intero Porta di Baldur 3 consentirà allo sviluppatore di “continuare a realizzare altri giochi”.
Ciò parla di un problema più ampio all’interno della comunità di gioco riguardante la natura “all-you-can-eat” delle piattaforme di abbonamento in streaming come Game Pass. Ovviamente, pagare 10 dollari al mese per accedere a centinaia di giochi è un ottimo affare per i consumatori, ma resta da vedere quale impatto avrà sugli sviluppatori. Alcuni sviluppatori più piccoli lodano l’ulteriore visibilità derivante dal lancio su Game Pass, mentre altri come Take Two lo chiamano una “occasione perduta” per gli editori. Il capo della Sony, Jim Ryan, ha addirittura definito la piattaforma “valore distruttivo”, ma sta parlando di un concorrente primario, quindi il grano incontra il sale.
Microsoft è rimasta ferma sull’idea che Game Pass aumenti effettivamente le vendite dei titoli inclusi, poiché i giocatori si innamorano di determinati giochi e vogliono possederli a titolo definitivo. Ci sono alcune prove a sostegno di ciò. Campo stellare era disponibile in abbonamento fin dal giorno del lancio ma, secondo i dati, è comunque riuscito a essere il titolo più venduto di settembre pubblicato da VentureBeat. Tuttavia, quel vecchio adagio sulle mucche e sul latte gratis deve applicarsi ad alcuni giocatori.
Più importante, Porta di Baldur 3 non ha bisogno del Game Pass. È una delle uscite più popolari e acclamate dalla critica dell’anno, collezionando un carico di trofei ai The Game Awards E vendendo circa 20 milioni di copie solo su Steam. Il gioco è disponibile anche su PS5 e, come accennato, Xbox Series X/S.