Il mercato dell’usato è sempre più di moda in Italia, soprattutto tra le nuove generazioni, che si sta mostrando particolarmente appassionata del mondo dell’economia del riuso. Secondo l’Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa per Subito, il 60% degli italiani ha scelto di fare acquisti di prodotti usati nel 2023, confermando così la tendenza in crescita negli ultimi anni.
Il cambiamento di mentalità nel corso degli anni
Se nel 2014 la compravendita di usato era considerata un comportamento minoritario e funzionale, nel 2023 si è affermata come un vero e proprio trend consolidato. Attualmente, il 61% delle persone che acquista usato, lo considera la prima scelta per ogni tipo di necessità, dimostrando la crescente accettazione e popolarità di questa pratica.
Il volume d’affari generato da questo trend ha raggiunto i 26 miliardi di euro nel 2023, rappresentando così l’1,3% del PIL nazionale. Questo settore in espansione sta generando un impatto significativo sull’economia italiana, con un numero sempre crescente di acquirenti e venditori che partecipano a questa economia circolare.
I motivi alla base del trend
Il principale motivo per cui gli italiani scelgono di acquistare prodotti usati è il risparmio economico, citato dal 57% degli intervistati. La percezione del risparmio rispetto al bene nuovo si attesta intorno al 40%, con alcune categorie che offrono risparmi ancora più consistenti.
Inoltre, il 33% degli intervistati ha dichiarato che il guadagno è un motivo importante per vendere oggetti usati, anche se preceduto dalla necessità di fare spazio e dalla volontà di evitare sprechi.