Il Bonus bollette fino a 3mila euro è compatibile con il Bonus benzina?

Di Barbara Molisano 3 minuti di lettura
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Una grande novità in arrivo per i lavoratori dipendenti. Il governo Meloni ha aumentato il cosiddetto Bonus bollette. Nel decreto Aiuti-quater approvato il 10 novembre, infatti, è stata prevista l’estensione fino a 3mila euro dei cosiddetti fringe benefit aziendali esentasse, fino al 31 dicembre. 

Il Bonus bollette passa dai 600 euro di Draghi ai 3mila di Meloni

Sul Bonus non si pagano tasse perché non è considerato reddito imponibile, sia per il lavoratore che per l’azienda che può detrarre la spesa per l’aiuto.

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti guarda al modello tedesco: la Germania ha introdotto un premio fino a 3mila euro esentasse per tutti i datori di lavoro, entro dicembre 2024 in aggiunta alla retribuzione già dovuta.

La soglia era già stata innalzata dai tradizionali 258,23 euro a 600 euro era dal governo Draghi con il decreto Aiuti bis lo scorso 9 agosto. Ora, un ulteriore, importante, aumento. La ministra del Lavoro Marina Calderone ha definito i fringe benefit “un’integrazione delle tredicesime”.

Calderone ha spiegato che la novità consentirà entro il 31 dicembre alle imprese e a tutti i datori di lavoro di poter intervenire ulteriormente per sostenere i lavoratori: “Era una richiesta che era pervenuta” ha chiarito. “Questo è un modo per poter fare l’intervento senza dover gravare ulteriormente di costi le aziende e senza gravare i lavoratori del prelievo fiscale e contributivo. Un intervento importante che consente di sostenere anche le integrazioni alle tredicesime”. Difficile però capire di quali numeri stiamo parlando.

Qui cosa sta succedendo alle bollette nei condomini dopo l’addio al mercato tutelato.

Bonus bollette fino a 3mila euro: a chi spetta

Il Bonus bollette da 3mila euro può esser erogato solo dalle aziende che operano nel settore privato, escluse invece le pubbliche amministrazioni. A beneficiare del premi sono solo i lavoratori dipendenti, cioè tutti i titolari di redditi di lavoro dipendente e di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

Rientrano nella nozione di reddito di lavoro dipendente anche i beni ceduti e i servizi prestati al coniuge del lavoratore

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