Il Belpaese ama il Negroni e lo esporta in tutto il mondo

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
L'Italia ama il Negroni

Il Negroni è in cocktail più amato nel Belpaese. Creato dal Conte fiorentino Camillo Negroni negli anni ’20, questo cocktail made in Italy sta riscuotendo un grande successo fuori dai nostri confini. La bevanda è tanto semplice quanto spettacolare, con parti uguali di gin, vermouth rosso e campari.

Inoltre, è molto facile da fare a casa, ricordando sempre che bere troppo alcol è una cattiva scelta. A dieta o no. Tuttavia, con questa doverosa precisazione, il Negroni è entrato a far parte della storia della nostra tradizione. La regola da seguire? Misurare gli ingredienti in parti uguali e servirli in un bicchiere adatto (ovvero un bicchiere Old Fashioned cioè un tumbler basso che viene impiegato per servire cocktail con pochi ingredienti per dare la possibilità ai cubetti di ghiaccio di muoversi).

Con ghiaccio e l’immancabile fetta d’arancia. Era il 1920 che il Conte Camillo Negroni amava trascorrere le sue giornate al mitico Caffè Casoni in Via de Tornabuoni nel centro di Firenze. L’aristocratico era una persona mondana e amava l’originalità. Di ritorno da un viaggio negli Stati Uniti, ha chiesto al giovane barista Fosco Scarselli di cambiare la ricetta di un tradizionale americano, sostituendo la soda con il gin. Il Negroni sbagliato nasce tra la fine degli anni ’60 e ’70 in un’atmosfera più pop al bar Bassi di Milano, grazie all’errore del barista Mirko Stocchetto.

La leggenda narra che Stocchetto abbia scambiato una bottiglia di gin per una bottiglia di prosecco. Risultato? Il cocktail è ottimo, anche migliore  dell’originale, più vivo e meno alcolico per la presenza delle bollicine, dal punto di vista nutrizionale non si può parlare di cocktail ricco di sostanze utili. Contiene solo vino aromatico come il vermouth, bevanda amara come il Campari, a base di infusi di erbe e agrumi, e gin. Come tutte le bevande alcoliche, anche il Negroni va consumato con moderazione perchè non aggiunge alcun valore nutritivo. Inoltre, l’etanolo, che è il componente principale dell’alcol, può diventare tossico in quantità sproporzionate. Un bicchiere di Negroni apporta circa 128 calorie, una quantità non eccessiva, occorre berlo durante i pasti per rallentare l’assorbimento dell’alcol da parte del corpo.

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