(Finanza.com) Finanza I nuovi buoni fruttiferi postali: come funzionano
Sono disponibili nuovi buoni fruttiferi postali. A renderlo noto è Poste Italiane, che ha spiegato che i risparmiatori hanno la possibilità di scegliere questi particolari prodotti di investimento che, insieme ai libretti di risparmio, costituiscono, in un certo senso, una delle casseforti degli italiani.
I buoni fruttiferi postali sono emessi direttamente da Cassa Depositi e Prestiti e vengono collocati in esclusiva da Poste Italiane.
Si tratta di formule di investimento semplice, che sono in grado di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza.
Cosa sono i buoni fruttiferi postali
Emessi direttamente dalla Cassa Depositi e Prestiti i buoni fruttiferi postali sono garantiti dallo Stato.
Permettono sempre di ottenere la restituzione del capitale investito ed il risparmiatore ha la possibilità di richiedere il rimborso del capitale in qualsiasi momento:
vengono riconosciuti gli interessi maturati fino a quel momento.
Grazie a questi prodotti è possibile investire somme piccole: non ci sono costi di emissione, gestione o rimborsi.
Gli unici oneri da sostenere sono quelli di natura fiscale: viene applicata una ritenuta fiscale del 12,50% e all’imposta di bollo da 50 euro (eccetto per quelli di un valore complessivo inferiore a 5.000 euro), mentre sono completamente esenti dall’imposta di successione.
I nuovi clienti, dal 19 novembre 2018, hanno la possibilità di sottoscrivere i buoni fruttiferi postali dematerializzati:
l’operazione può essere effettuata contestualmente all’apertura di un libretto Smart monointestato.
Le tipologie disponibili ad oggi sono le seguenti.
Buono Soluzione Eredità
Questo prodotto può essere sottoscritto esclusivamente dalle persone fisiche, che risultino essere beneficiarie di almeno un procedimento successorio e concluso, nel quale rientrino anche dei rapporti finanziari in essere con Poste italiane.
Il Buono Soluzione Eredità ha una durata di quattro anni:
gli interessi sono riconosciuti solo a
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