L’età del pancreas e del fegato potrebbe non solo essere diversa da quella indicata sui documenti di identità, ma anche l’età di ciascuno. Insolito ma vero e recentemente confermato da un recente studio pubblicato su Cell Reports.
Ogni organo ha un proprio ritmo di invecchiamento
I nostri organi hanno infatti un proprio orologio biologico, che, come tutti gli orologi, può essere esatto o con qualche minuto di ritardo se non è del tutto sano.
Il lavoro, guidato dagli scienziati del Beijing Institute of Genomics di Shenzhen, ha misurato scrupolosamente l’età biologica di vari organi e ha scoperto che il peso, e in particolare l’aumento, è un fattore di modifica del tasso di invecchiamento.
Così, un cuore giovane e due reni “mangiati dalla vita” possono coesistere nella stessa persona.
Lo studio scientifico che calcola l’età dei nostri organi
Lo studio ha coinvolto più di 4.000 volontari di età compresa tra 20 e 45 anni che hanno raccolto campioni di sangue e feci che sono stati ricercati per specifici biomarcatori dell’invecchiamento e informazioni sullo stile di vita.
Dal dataset sono stati poi estrapolati 403 fattori, classificati in 9 categorie di organi e apparati, che hanno consentito lo sviluppo di un “indice di invecchiamento”.
Si è così osservato che in alcuni casi l’intero metabolismo invecchia più velocemente e il fegato è al secondo posto tra gli organi più colpiti dalle cattive abitudini.
Tuttavia, un fattore è diventato molto chiaro: l’eccesso di peso e il grasso sovraccaricano gli organi, il loro funzionamento e influenzano la loro età cronologica.
Mentre il “body shaming” viene denunciato come una pratica disgustosa e ingiusta, va sottolineato che il grasso può essere bello e piacevole, ma raramente fa bene alla salute, almeno non fa quasi mai bene alla lunga.