I messaggi di WhatsApp potrebbero scomparire anche dopo 24 ore. Lo ha annunciato la stessa applicazione sul suo blog.
Su Facebook, Mark Zuckerberg, ha scritto: “Non tutti i messaggi devono rimanere per sempre. WhatsApp aveva introdotto i cosiddetti messaggi “effimeri” già lo scorso anno, con la possibilità di eliminare le chat dopo sette giorni, ma da oggi le tempistiche per l’eliminazione dei messaggi si allungano: 24 ore, una settimana, oppure 90 giorni. Trascorso questo tempo, i messaggi effimeri verranno cancellati dalle app dei due interlocutori, come se non fossero mai stati inviati”.
Si legge sul blog dell’applicazione:
“C’è magia nel sedersi di persona con qualcuno, condividere i pensieri in confidenza, sapendo che ti stai connettendo in privato e in quel momento. La libertà di essere onesti e vulnerabili, sapendo che la conversazione non viene registrata e archiviata da qualche parte per sempre. Dovrebbe essere possibile decidere quanto dura un messaggio”.
Agli utenti spetterà la possibilità di attivare la scomparsa dei messaggi per impostazione predefinita. Basta andare sulle impostazioni, cliccare su “account”, quindi “privacy” e “timer messaggio predefinito”.
La rivista The Guardian afferma che la decisione non é stata apprezzata da tutti.In Uk la novità ha suscitato molte critiche, soprattutto da parte degli enti di beneficenza per bambini. La National Society for the Prevention of Cruelty to Children (NSPCC), ha affermato che la mossa è stata “mal pensata” e che creerebbe un “cocktail tossico di rischio” assieme alla crittografia dei messaggi, attiva su altri servizi come Facebook e Instagram.
“I trasgressori prima adescano i bambini su piattaforme aperte come Instagram e poi li spostano su WhatsApp dove ci sono meno possibilità di essere scoperti”, ha affermato Andy Burrows, capo della politica online per la sicurezza dei bambini presso l’NSPCC. “Questa decisione consentirà ai trasgressori di eliminare rapidamente le prove di abusi sui minori, rendendo ancora più difficile per le forze dell’ordine accusare i trasgressori e proteggere i bambini. I messaggi che scompaiono e la crittografia end-to-end che impedisce alle forze dell’ordine e alle piattaforme di vedere i messaggi, garantendo che solo il mittente e il destinatario possano visualizzarli – non supererebbe il “processo di valutazione del rischio online” stabilito dal Regno Unito, che richiede che le piattaforme forniscano informazioni e dettagli sui rischi per gli utenti al regolatore delle comunicazioni, Ofcom.