(Money.it) Mercati ancora scossi da uno scenario che vede aumenti dei tassi sempre più marcati.
Le azioni asiatiche hanno toccato i minimi di due mesi, mentre gli investitori scontano picchi sempre più alti per i tassi di interesse statunitensi ed europei, facendo crollare le obbligazioni a livello globale e sostenendo il dollaro vicino ai massimi di diverse settimane.
Il tono nervoso nei mercati degli asset di rischio ha seguito il crollo di venerdì di oltre l’1% per entrambi i benchmark statunitensi, che hanno coronato la loro settimana peggiore da dicembre.
Mentre si fa strada la convinzione che le banche centrali, Fed e Bce in testa, saranno ancora aggressive bei prossimi mesi, a scuotere le Borse c’è anche il clima di guerra. A un anno dal conflitto in Ucraina, infatti, la fine dei combattimenti non sembra vicina e la tensione Usa-Cina è alle stelle.
Asia in profondo rosso: si intravedono tassi alti e scontro Usa-Cina
La seduta asiatica si sta chiudendo con tutti gli indici sotto la parità. In Cina, Shenzhen e Shanghai hanno archiviato gli scamb
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