I giochi Call of Duty iniziano ad arrivare su NVIDIA GeForce Now

Di Alessio Perini 2 minuti di lettura
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I giochi Call of Duty iniziano ad arrivare su NVIDIA GeForce Now

Una delle maggiori concessioni che Microsoft ha fatto alle autorità di regolamentazione per portare a termine la sua acquisizione di successo di Activision Blizzard è stata quella di accettare di consentire agli utenti di servizi cloud di terze parti eseguire lo streaming di giochi di proprietà di Xbox. A partire da oggi, Puoi giocare tre giochi Call of Duty tramite NVIDIA GeForce Now: Modern Warfare 3, Modern Warfare 2 E Zona di guerra.

Sono i primi giochi Activision ad arrivare su GeForce Now dai tempi di Microsoft ha chiuso l’accordo con Activision da 68,7 miliardi di dollari in ottobre. I giochi Activision Blizzard erano precedentemente disponibili su GeForce Now ma solo per breve tempo, come editore li hanno tirati giorni dopo l’attivazione del servizio di streaming per tutti gli utenti all’inizio del 2020.

Microsoft ha reso disponibili per la prima volta i suoi giochi proprietari su GeForce Now quest’anno, iniziando con Ingranaggi 5 a maggio. Più recentemente, Microsoft ha iniziato a permettere Gli utenti di GeForce Now possono eseguire lo streaming di titoli PC Game Pass e acquisti su Microsoft Store.

I titoli Call of Duty sono però aggiunte importanti, soprattutto perché ciò significa Zona di guerra i fan possono giocare a Battle Royale sul proprio telefono o tablet ovunque si trovino senza dover pagare nulla in più (gli utenti GeForce Now gratuiti sono limitati a un’ora di gioco per sessione). Se hai comprato MW2 O MW3 su Steam, puoi giocarci anche tramite GeForce Now. NVIDIA rileva che i titoli CoD più vecchi saranno disponibili tramite GeForce Now in seguito.

Un’altra concessione fondamentale che Microsoft ha fatto per compiacere le autorità di regolamentazione del Regno Unito è stata quella di vendere i diritti di gioco sul cloud per i titoli Activision Blizzard a Ubisoft. Tuttavia, come evidenziato qui, Microsoft continuerà a rispettare gli accordi presi direttamente con vari servizi di cloud gaming.

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