I Dehor Milanesi: i nuovi spazi all’aperto per le serate

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
Ecco il bonus affitti 2020 per ristoranti, alberghi e bar

La primavera/estate 2021 è stata la stagione dei Dehor, spazi all’aperto ripensati per offrire serate speciali Tra cortili segreti e spazi urbani ripensati, e allestiti ad hoc.

Parola d’ordine dei nuovi dehors di Milano design e relax.

Alternativa interessante sono le realtà con menù vegani e ecosostenibili come l’idea delle e quattro giovani chef di Altatto Bistrot che hanno scommesso su Al Baretto: un dehors estivo che ha trasformato il marciapiede di fronte al bistrot in un temporary bar. Il progetto di Al Baretto è offre una nuova pedana in legno e una tenda che garantisce la copertura, tutto realizzato con materiale di recupero e sostenibile.

Alternativa etnica e ispirata alla Grecia è il Dehor di Vasiliki Kouzinain via Clusone 6. Il regno di Vasiliki Pierrakea accogliere gli ospiti a pranzo e a cena, tra sapori che raccontano la sua amata Grecia e i Balcani, con un piglio gourmet e con un’ottima selezione di vini in accompagnamento. Sempre sull’Etnico spicca Hekfanchai, in via Padova 3. La piccola trattoria popolare che propone cucina e street food di Hong Kong ha riaperto con alcuni tavoli esterni: il posto giusto per mangiare, immersi in un mood informale, specialità come jaffle, bun, vermicelli e golosi toast alla crema di taro. Torna il format di Eataly All’aperto, l’ampio dehors di Eataly Smeraldo, in piazza XXV aprile.

Sine Restaurant invece é il regno della gastrocrazia, votato al gusto senza compromessi. Un luogo nato con l’idea di rivolgersi a tutti con piatti gourmet, godibili e sinceri, capaci di richiamare l’attenzione sul cibo.

Lo chef e patron ha trasformato completamente il marciapiede accanto al ristorante, facendolo diventare uno spazio en-plein-air intimo e accogliente.

Mu Fish invece sperimenta contaminazioni italo-nipponiche, non solo l’inedito servizio Mu Delivery “a reti unificate” dell’intero gruppo Mu, ma anche un nuovo spazio esterno.

Questo è un

Mu Fish. L’insegna (sorella del milanese Mu dim sum) ha annunciato qualche novità: non solo l’arrivo in cucina della chef Jun Giovannini che sperimenta contaminazioni italo-nipponiche, non solo l’inedito servizio Mu Delivery “a reti unificate” dell’intero gruppo Mu, ma anche un nuovo spazio esterno.

Ecco quindi un nuovo dehors in stile orientale con 30 posti a sedere, che quest’anno ha raddoppiato lo spazio grazie a una seconda terrazza posta fianco della prima. Perfetto per chi cerca percorsi gastronomici orientali ad alto tasso di creatività.

 

 

 

 

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