I crimini di Bucha lasciano l’Italia e il mondo senza parole

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

Arrivano news terribili dall’Ucraina che colpiscono al cuore tutto il mondo. Resta attonita anche la politica italiana, unanime sulla vicinanza all’Ucraina.  Le notizie da Bucha pervenute fanno riferimento all’uccisione di centinaia di civili nella città di Ucraina vicino Kiev, da parte dei soldati della Russia e arrivano  foto di Bucha con i cadaveri abbandonati per strada in fosse comuni.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi afferma: “Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L’Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini”.

Intanto anche Letta utilizzando Twitter esperime le sue considerazioni: “Quante Bucha servono prima di passare a un embargo completo su petrolio e gas russi? Il tempo è finito. Noi stiamo col popolo ucraino. Noi stiamo contro la barbarie della guerra di Putin”.

La Russia nega ogni responsabilità per il massacro di Bucha ma dalla città ucraina alle porte di Kiev, arrivano immagini di cadaveri abbandonati nelle strade.

Secondo il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass, le foto e i video diffusi sono “un’altra provocazione” da parte di Kiev in quanto tutte le unità della Russia hanno lasciato la località mercoledì scorso.

Il ministero della Difesa russo afferma: “Durante il periodo in cui questa località è stata sotto il controllo delle forze armate russe, nessun abitante ha subìto azioni violente. Tutti  gli abitanti locali hanno avuto l’opportunità di lasciare liberamente l’insediamento in direzione nord”.

Il Ministro facendo delle precisazioni e discolpando Putin  aggiunge che Bucha fosse bombardata 24 ore su 24 dalle forze ucraine con armi pesanti quando era sotto controllo russo.

 

 

 

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