I capperi: alleati del nostro cervello

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Wall Street

Lo conferma un recente studio della Irvine School of Medicine, University of California (USA), pubblicato sulla rivista Communications Biology.

Infatti, i ricercatori hanno realizzato che un compost in questi piccoli frutti chiamato quercetina che può attivare le proteine ​​necessarie per vari processi organici.

Inoltre regola direttamente le proteine ​​necessarie alla contrazione muscolare, alla normale funzione tiroidea, pancreatica e gastrointestinale, la quercetina può anche influenzare il battito cardiaco e il cervello.

Come riportato da Caitlin Redford, autrice dello studio, “l’onnipresente quercetina flavonoide è un attivatore del canale del potassio atipico, KCNQ”.

La quercetina, un bioflavonoide di origine vegetale, è in grado di modulare e incanalare il potassio nella famiglia del gene KCNQ.

I capperi influiscono positivamente sulla difesa della salute umana e difendono da Diabete, Aritmia cardiaca ed Epilessia.

Lo studio ha dimostrato che la quercetina modula e canalizza KCNQ, regolando direttamente il modo in cui percepisce l’attività elettrica della cellula.

Inoltre, aumenterò l’attività del canale KCNQ in varie parti del corpo e avrò potenziali benefici. La droga sintetica che viene spesso utilizzata per curare l’epilessia è stata utilizzata in modo efficace e ha anche mostrato risultati promettenti nella prevenzione e nel disturbo del ritmo cardiaco.

Inoltre, i capperi sono stati usati nella medicina popolare per anni se non migliaia di anni e sono allo studio anche le loro potenziali proprietà antitumorali, antidiabetiche e antinfiammatorie. Un altro potere che hanno è quello di giovare al sistema gastrointestinale e circolatorio.

Quindi, in attesa di ulteriori conferme, iniziate o continuate ad utilizzarli i capperi, sia quelli piccolo più facile da trovare che quelli gourmet di Pantelleria, nella vostra dieta quotidiana, poiché oltre a gusto gradevole, contribuiscono anche molti benefici. Sotto sale si mantengono ottimamente ma per chi soffre di pressione alta è meglio cercare di prendere quelli freschi davvero deliziosi e versatili per migliaia di ricette.

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