I 5 pilastri per invecchiare bene: parola alla Silver generation

Di Valentina Ambrosetti 2 minuti di lettura
Pensioni

Il nostrocorpo è un tempio che va ben costruito bene e ben difeso. Lo sanno bene gli esperti della “Silver Generation” che si sono incontrati nel corso della prima edizione degli Stati Generali dell’Invecchiamento Attivo promossi da HappyAgeing – Alleanza Italiana per l’Invecchiamento Attivo, istituzioni, parti sociali, operatori sanitari e una nutrita platea composta soprattutto da over 65.

I 5 pilastri per essere giovani dentro e fuori

Immunizzazione, alimentazione, movimento, screening e corretto utilizzo dei farmaci: sono infatti i cinque pilastri dell’invecchiamento attivo individuati a livello europeo. Sul primo punto Michele Conversano (Presidente C.T.S. HappyAgeing) afferma: “Oggi l’immunizzazione deve essere, dopo l’esperienza del covid, la priorità assoluta di salute pubblica nell’agenda politica. E lo strumento da utilizzare è la ‘vaccine convenience’, cioè l’insieme di soluzioni e processi che rendono logisticamente e tecnicamente conveniente la vaccinazione della popolazione”.

Uno degli obiettivi perseguiti in questa prima edizione riguarda la visione stessa dell’invecchiamento.

Non un problema ma una risorsa da gestire

Occorre  passare dall’ambito del problema da gestire o carico sociale a straordinaria occasione per ripensare e ridisegnare integralmente la società: l’invecchiamento come opportunità sociale, sociologica e sanitaria. Non a caso le chiavi di lettura utilizzate nel corso della giornata di lavori sono state due, quella scientifica che ha puntato al rafforzamento di tutti gli strumenti capaci di prolungare e migliorare la qualità della vita, “più anni alla vita”, e quella emozionale per motivare e promuovere le attività che danno senso agli anni di vita di un adulto anche a seguito della conclusione del suo percorso professionale, “più vita agli anni”.

Garantire infatti una longevità più sana possibile alle persone over 65 è un vantaggio non solo per il singolo cittadino, ma una spinta anche alla silver economy, definita da Treccani come “l’economia costruita sulle risorse accantonate o possedute dalla fascia di popolazione anziana che, per consistenza ed estensione, costituisce un mercato in costante espansione”.

 

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