I 3 giganti acclamati nel settore EV che è impossibile perdersi date le condizioni che si stanno sviluppando

Di Alessio Perini 5 minuti di lettura
Veicoli Elettrici

Le azioni EV potrebbero trovarsi in una posizione privilegiata nei prossimi periodi, a giudicare da ciò che sta accadendo. E c’è di più: potrebbero addirittura sovraperformare le aziende di altri settori, come ad esempio quello tecnologico, le cui valutazioni potrebbero essere troppo elevate.

Tesla

Tesla (NASDAQ:TSLA) continua a dominare il mercato EV con un valore di mercato considerevole, dimostrando la sua capacità di produrre veicoli su larga scala, riducendo i prezzi e conquistando un pubblico più ampio.

Ci sono diverse ragioni per cui penso che TSLA possa decollare quest’anno nel crescente mercato rialzista. Innanzitutto, si prevede che TSLA consegnerà circa 2,25 milioni di veicoli nel 2024, con Adam Jonas di Morgan Stanley che mette in evidenza il potenziale di Tesla di ampliare la propria leadership al di fuori della Cina.

Queste consegne sono supportate anche da una linea di prodotti in espansione che potrebbero completare i suoi sforzi. Infatti, TSLA ha pianificato di aumentare la produzione della Cybertruck e introdurre versioni aggiornate della Model 3 e della Model Y, tra cui una nuova Model Y che dovrebbe iniziare la produzione già a metà del 2024.

Nonostante il consenso di Wall Street che considera TSLA “Hold”, questa valutazione arriva con alcune controtendenze. Il prezzo delle sue azioni è previsto in aumento del 17,89% nei prossimi dodici mesi e si prevede che il suo EPS aumenti del 31,39% l’anno prossimo, arrivando a $4,96.

Questi fatti mi portano a credere che TSLA sia una di quelle azioni EV che potrebbero beneficiare notevolmente dal mercato rialzista in corso, raggiungendo le aspettative degli analisti.

General Motors

General Motors (NYSE:GM) ha compiuto progressi significativi nel settore EV nonostante alcuni ostacoli, come il ritiro di un piano di sviluppo di veicoli EV da 5 miliardi di dollari con Honda.

Tuttavia, GM è forse una delle scelte più sottovalutate per gli investitori che desiderano investire in azioni EV. Il marchio è fermamente impegnato nella transizione dei suoi veicoli verso l’elettrico. La CEO Mary Barra sottolinea questo impegno nell’eliminazione delle emissioni dallo scarico dei veicoli leggeri entro il 2035.

Recentemente, GM ha anche annunciato il reintroduzione di opzioni di veicoli ibridi plug-in insieme ai suoi sforzi per i veicoli completamente elettrici. Questa mossa è vista come una misura temporanea per colmare il divario mentre le infrastrutture di ricarica nazionali continuano a svilupparsi, ad esempio attraverso la rete Supercharger di TSLA.

Inoltre, grazie a una diminuzione del 7,16% nell’ultimo anno e al target di prezzo medio previsto da Wall Street per GM che implica un aumento del 30,22%, penso che ci sia un ampio margine per la crescita del valore delle sue azioni. Questa sottovalutazione è evidente dai suoi bassi rapporti di valutazione, con un P/E di soli 5x e un P/S di soli 0,2x.

Ford Motor

Ford Motor (NYSE:F) sta compiendo una forte svolta verso la mobilità sostenibile attraverso l’elettrificazione dei suoi veicoli.

Credo che quest’anno sarà un anno forte per Ford, con l’annuncio di sette nuovi veicoli completamente elettrici in Europa entro il 2024, tra cui veicoli passeggeri e commerciali. Questo include un crossover di medie dimensioni costruito a Colonia e una versione elettrica del popolare Ford Puma. La gamma Transit di Ford vedrà anche l’aggiunta di quattro nuovi modelli elettrici.

L’azienda sta anche procedendo con l’elettrificazione dell’Explorer, pianificando di iniziare la produzione in Europa a giugno, con consegne ai clienti previste ad agosto. Un secondo modello EV dovrebbe iniziare la produzione entro la fine del 2024. Questa iniziativa fa parte dei piani più ampi di Ford per passare a una gamma completamente elettrica in Europa entro il 2035, mirando a vendere 600.000 veicoli EV all’anno in Europa entro il 2026.

Un altro vantaggio per gli investitori è che Ford offre un ottimo rendimento dei dividendi del 4,68% e Wall Street prevede un aumento del suo prezzo delle azioni dell’8,03% nei prossimi dodici mesi.

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