Hollywood chiama e Gucci risponde a Los Angeles mettendo in scena la sua Love Parade, una sfilata a tema Hollywood Boulevard
“È stato un sogno diventato realtà, è stata una grande emozione”, ha spiegato il direttore creativo Alessandro Michele che con Gucci ha organizzato un omaggio al mondo del cinema in particolare alle “Nove lettere che compongono l’insegna di Hollywood considerati un tempio greco abitato da divinità pagane”.
Nella sfilata di Gucci tutti i dettagli di Hollywood per creare una fabbrica dei sogni: pallore, alabastro, guanti neri satinati. Hollywood é come una stella molto luminosa e scintillante che incontra il marchio con la doppia G.
Uno sfilata in perfetto stile Hollywood animata da le colonne sonore di Björk, abiti da red carpet e abiti stile anni ’70, Smoking al seno, pantaloni con lacci aperti o mega cerniere, abiti da schiava e trasparenti, corpetti e camicette in lattice, guanti e diademi e sex toy che vengono indossati anche come gioielli per il viso, vestaglie con bordi in marabù che sembrano riportateci a quelle indossate dalle icone del cinema che hanno fatto sognare tutto il mondo ovvero Marilyn Monroe, Rita Hayworth, Veronica Lake e Rock Hudson che sembravano muoversi in un tempio greco denominato Hollywood come divinità pagane.
Ancora una volta spazio a calze, cappelli da cowboy, maschere fetish, tute da ciclismo, corsetti e guanti neri lunghi fino alle spalle. Per il lancio finale, tutte le modelle affollano Hollywood Boulevard, dove spicca la scritta “All black lives on matter”, da dove compare lo stesso Alessandro Michele in ampio smoking e jeans. “Mia madre diceva che Los Angeles brilla di una sua magia, senza tempo”, un luogo insomma dove tutto sembra possibile e Gucci come allora ci crede e scintilla trasformando la passerella in una pellicola che emoziona, che fa desiderare e anche sognare.