Hera sale nella joint venture con Ascopiave, cosa fare con l’azione?

Di Redazione FinanzaNews24 4 minuti di lettura
Economia

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Cresce la quota di Hera nella joint venture energetica con Ascopiave. La multiutility, tramite la controllata Hera Comm, ha siglato un atto con cui Ascopiave cederà il 15% del capitale di EstEnergy, la joint venture commerciale nata nel 2019 e che costituisce il maggiore operatore energy del Nord Est con oltre un milione di clienti, per un controvalore di 137,5 milioni di euro.

Tale cessione deriva dall’esercizio parziale dell’opzione di vendita detenuta da Ascopiave sulla propria partecipazione nella società, così come stabilito negli accordi sottoscritti tra le parti in occasione della costituzione della partnership. Un’ulteriore quota dell’8% di EstEnergy era stata ceduta da Ascopiave a Hera Comm lo scorso 1 dicembre 2022. Per effetto della nuova operazione, la partecipazione di Hera in EstEnergy sale al 75%, mentre Ascopiave scende al 25% del capitale sociale, rimanendo fermo il diritto di vendita su tale quota alle condizioni già definite, oltre al mantenimento degli attuali diritti di governance.

L’operazione consentirà al Gruppo Ascopiave di migliorare la sostenibilità della propria struttura patrimoniale, in linea con gli obiettivi del piano strategico, contribuendo alla copertura finanziaria degli investimenti di medio periodo nelle attività core e di diversificazione. In parallelo, il gruppo Hera rafforza ulteriormente la propria presenza nel settore energy, dove è già il terzo operatore nazionale con 3,8 milioni di clienti, con l’obiettivo di continuare a generare benefici concreti per clienti e comunità servite. Questa operazione, infatti, ha consentito di apportare nuove sinergie strategiche per lo sviluppo dei servizi a valore aggiunto e favorire la decarbonizzazione e l’efficienza energetica, contribuendo significativamente al raggiungimento dei target previsti dal piano industriale della multiutility anche in termini di sostenibilità ambientale.

Azioni Hera: quotazioni puntano verso i massimi di metà settembre

Le azioni Hera sembrano essere impostate al rialzo nel breve termine, anche grazie alla performance positiva registrata nella seduta di ieri (+1,43%). Dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, infatti, le quotazioni hanno intrapreso fin da subito un andamento fortemente rialzista che le ha portate a realizzare un massimo sul livello 2,866, per poi ritracciare leggermente nel corso del pomeriggio fino a chiudere a quota 2,836.

Dopo il minimo toccato lo scorso 3 ottobre sul livello 2,462 l’azione ha invertito la propria rotta salendo con un movimento ciclico convincente, ossia costituito da una precisa alternanza di fasi positive e negative. E nonostante lo storno avvenuto nei primi di novembre, Hera ha comunque trovato la forza di reagire successivamente con un mini-rally rappresentato da quattro giornate consecutive al rialzo che hanno portato al superamento della resistenza presente in area 2,794 (doppio massimo del 3 e 4 novembre).

Davvero difficile pensare che il titolo possa continuare a correre così, anche considerando la debolezza che ha già cominciato a dimostrare da ieri l’indice di riferimento FTSE Mib. Per le prossime sedute, quindi, è atteso un lieve ritracciamento che non intacca però la positività di fondo del mercato, che nel medio periodo punta verso i massimi di metà settembre in area 2


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