(BorsaeFinanza.it)
Gli hedge fund (leggi qui cosa sono) puntano contro le azioni a Wall Street. Secondo i dati forniti dalla Commodity Futures Trading Commission, da quando si è manifestata la crisi bancaria negli Stati Uniti a metà marzo, i fondi hanno accumulato la più grande posizione corta da ottobre 2011. I contratti di vendita nei futures sull’S&P 500 sono aumentati di 35.645 a poco oltre 680.000 complessivi nella settimana fino al 18 aprile. Tuttavia, bisogna precisare che gli hedge fund spesso si mettono in una posizione short a scopo di copertura; di conseguenza, non è detto che i dati suddetti riflettano una situazione prettamente direzionale. In linea di massima, si può dire che ciò fornisce un segnale abbastanza importante da seguire.
Le prospettive ribassiste possono essere giustificate da vari fattori. Innanzitutto, i dati macroeconomici sono contrastanti e il timore è che nei prossimi mesi riflettano ciò che in molti temono, ossia una recessione. In secondo luogo, la crisi bancaria per il momento sembra non dare segni di peggioramento, ma potrebbe esplodere nuovamente se qualche banca in bilico dovesse mollare la presa. In terzo luogo, la stagione delle trimestrali potrebbe rivelare una recessione degli utili. Secondo i dati di Refinitiv, la previsione del consensus è per una contrazione dei guadagni nel primo trimestre del 4,7%. Se ciò fosse confermato dalle risultanze delle aziende, ci sarebbe una situazione formale recessiva, con due trimestri consecutivi di calo. Questa settimana la stagione entrerà nel vivo, con le Big Tech che scenderanno in campo e daranno già delle indicazioni più precise su quello che sarà l’andazzo nei prossimi mesi. Infine, non va sottovalutata la situazione di stallo in merito alle decisioni bipartisan da parte del Congresso USA sul tetto sul debito. Una situazione che potrebbe ribollire creando turbolenze nei mercati azionari.
Gli hedge fund vendono anche i titoli di Stato USA
Gli hedge fund non sono contrarian solamente nel mercato azionario, ma stanno puntando short anche sui futures del Tesoro a 10 anni. Sempre secondo i dati del CFTC, i contratti di vendita sui futures dei T-Note a 10 anni hanno raggiunto un record al 18 aprile di 1,29 milioni di unità, segnando la quinta settimana consecutiva in aumento. Le spiegazioni qui possono essere due.
La prima è che gli operatori d
© Borsa e Finanza