(BorsaeFinanza.it) Da quando l’intelligenza artificiale (IA) si è fatta largo prepotentemente nelle attività aziendali, Nvidia ha attirato tutta l’attenzione verso di sé grazie al suo chip H100. La sua ultima unità di elaborazione grafica le ha permesso di triplicare quest’anno il suo valore di Borsa e di raggiungere per la prima volta nella sua storia una capitalizzazione di 1.000 miliardi di dollari. Tutto è partito dalla trimestrale rilasciata dall’azienda il 24 maggio 2023, in occasione della quale il management ha lanciato una guidance da stropicciarsi gli occhi. Ciò che è contenuto nelle previsioni strabordanti di Nvidia in merito ai ricavi futuri ha a che vedere con l’intelligenza artificiale e proprio con l’H100. Vediamo quindi di capirne di più, illustrando in cosa consiste realmente questo chip, qual è il suo legame con l’IA e perché è così importante.
H100: definizione, caratteristiche e origine
Il chip H100 consiste in un processore grafico che di norma è posizionato all’interno di un computer e permette di elaborare dati a velocità siderale grazie ai suoi 80 miliardi di transistor. Secondo quanto riportato da Nvidia, l’H100 risulta avere una velocità quadrupla rispetto al predecessore A100 nell’addestramento dei modelli di linguaggio di grandi dimensioni o LLM. Inoltre, è 30 volte più veloce nella risposta alle istruzioni fornite da un utente.
Gli investimenti di Nvidia in questa tecnologia risalgono
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