Guida per gli intolleranti al lattosio

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
lattosio e dieta

Una volta scoperta l’intolleranza al lattosio, la prima domanda è: cosa posso mangiare? L’intolleranza al lattosio ci impone delle restrizioni. Gli alimenti appositamente formulati senza lattosio, chiamati alimenti “delattosio”, non differiscono nel valore nutrizionale dagli alimenti che contengono lattosio.

Spesso si pensa che i cibi “delattosati” facciano ingrassare a causa del loro sapore più dolce. Questo è il risultato del maggior potere dolcificante del glucosio e del galattosio rispetto al lattosio intero, ma in realtà altri nutrienti presenti negli alimenti rimangono inalterati. Gli alimenti senza lattosio sono in tutto e per tutto equivalenti a quelli con lattosio. Per una dieta priva di lattosio valgono gli stessi consigli di una dieta sana ed equilibrata, e si raccomanda di limitare rigorosamente l’assunzione di cibi confezionati e lavorati, che solitamente sono più ricchi di sale, grassi, zuccheri aggiunti e conservanti.

La corretta aderenza ad una dieta priva di lattosio non porta a carenze nutrizionali. Non c’è dubbio che l’eliminazione del lattosio, invece, apporta benefici psicofisici a chi soffre di sintomi di intolleranza. Allo stesso tempo, è importante ricordare a chi è tollerante al lattosio di continuare ad aggiungere il lattosio alla propria dieta per non alterare il microbiota e indirettamente la produzione di lattasi, aumentando il rischio di cattiva digestione e sintomi associati.

Il lattosio è presente nel latte di tutti i mammiferi terrestri. Il latte di capra o di pecora, anche se più digeribile, fornisce in realtà 4,2 g/100 g e 4,5 g/100 g di lattosio, rispettivamente, contro i 4,9 g/100 g del latte vaccino e, quindi, è pressoché identico.

Esistono inoltre in commercio alcun integratori di lattasi che generalmente dovrebbero essere assunti poco prima dei pasti contenenti lattosio per le persone con intolleranze ma senza sintomi. Possono migliorare la capacità digestiva di questo zucchero e limitare eventuali sintomi, ma dovrebbe essere presente solo una soluzione casuale quando necessario.

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