Guida alle varietà di insalata: tante tipologie dai sapori diversissimi

Di Antonia De La Vega 4 minuti di lettura

Insalata, alimento versatile e sfizioso. Perfetto in ogni occasione. ma troppe volte ci preoccupiamo più del condimento che della varietà da scegliere. Una mini-guida per ricordare le tante opportunità.

  • Crescione: Dal sapore aspro-piccante, trova largo impiego per arricchire il sapore di insalate più comuni come la lattuga.
  • Tarassaco:  Le sue foglie sono ricche di vitamine B, C ed E e sono utilizzate come digestivi e per migliorare la funzionalità del fegato e della cistifellea. Ha un ottimo effetto drenante. da consumare fresco ad aprile a giugno.
  • Indivia belga: Ha foglie bianche ben chiuse. È apprezzata per il suo sapore amaro, povero di calorie, ma contiene importanti vitamine come A e B. Inoltre, contiene ottime quantità di fibra molto benefica per la stitichezza grave. È un’insalata invernale e viene comunemente raccolta tra novembre e febbraio.
  • Lattuga Lollo: Tra i tipi di insalate, questa è una delle meno conosciute. È facilmente riconoscibile dal colore rosso pallido delle sue foglie. Dal gusto leggermente amarognolo e dalla consistenza croccante, è apprezzata per le sue proprietà. Ricca di fibre, potassio e vitamine A e C, contiene quantità moderate di vitamine D, E, K, calcio, fosforo, magnesio e zolfo.
  • Insalata riccia: La lattuga riccia o indivia riccia ha foglie irregolari, una forma aperta e poco compatta, molto leggera al centro, è ricca di vitamine A e C e di sali minerali come potassio, ferro e fosforo. Di solito si consuma cruda, ma può essere consumata anche cotto. La semina dell’indivia avviene tra settembre e ottobre: ​​così sarà pronta per dicembre-gennaio.
  • Insalata romana: L’insalata più comune nel nostro paese, con foglie allungate e di colore verde intenso. Tra i tipi di insalata è quella che contiene la più alta quantità di nutrienti: potassio, calcio, fosforo, magnesio, zolfo, vitamine A, C, D, E e K. Ha lievi proprietà sedative e analgesiche. È una pianta che si adatta bene a varie condizioni climatiche. Viene coltivata all’aperto dalla primavera all’autunno, ma esistono alcune varietà che si adattano anche alle temperature invernali.
  • Misticanza : L’insalata mista non è solo un’insalata, è un mix di verdure selvatiche o “di campo” che cambiano di stagione in stagione. Di solito la miscela è composta da insalate come tarassaco, rucola, crescione, finocchietto selvatico, malva e sedano.  A seconda della stagione, puoi aggiungere alle erbe fiori di  violetta e borragine.
  • Rucola: Utilizzata per valorizzare la bresaola e per dare una pisnta a pomodori e bruschette. Ottima come antipasto, con formaggi, mele e noci. Oltre a contenere vitamina C, potassio, ferro e calcio, è apprezzata per aiutare la digestione. Ha un effetto purificante sul fegato e aiuta ad eliminare i gas intestinali.
  • Spinaci: sono perfetti tutto l’anno, ma in primavera si possono gustare le foglie più dolci e nutrienti. Apprezzati per la  ricchezza di ferro. Di solito si mangiano cotti, ma da crudi in insalata hanno numerose proprietà.
  • Valeriana: conosciuta  anche come soncino. Ricca di clorofilla, sali minerali e vitamine A, B e C. Ha  proprietà rivitalizzanti, emollienti, lassative, diuretiche e depurative.
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