Guida alle novità sui redditi di capitale provenienti dall’estero nel Modello 730/2024

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Dichiarazioni

Il modello 730 del 2024 introduce una novità importante per i contribuenti che percepiscono redditi di capitale di fonte estera. Il nuovo rigo L8 del quadro L permette di dichiarare questi redditi direttamente all’interno del modello, evitando la necessità di integrare la dichiarazione con il quadro RM. Questa novità semplifica notevolmente la procedura per i contribuenti interessati, riducendo gli adempimenti burocratici e velocizzando il processo di compilazione della dichiarazione dei redditi.

La normativa attuale

La normativa vigente prevede l’imposta sostitutiva del 26% sui redditi di capitale, come interessi, premi e altri frutti, che di norma viene assolta automaticamente dall’intermediario residente in Italia. Tuttavia, nel caso in cui l’operazione non transiti tramite un intermediario residente, il contribuente è tenuto a espletare l’obbligo dichiarativo e a versare l’imposta sostitutiva in base alle disposizioni del TUIR.

Quali i redditi interessati

I redditi interessati dalla normativa includono interessi su titoli obbligazionari esteri, proventi da partecipazione a OICR in valori mobiliari di diritto estero, proventi da prestito titoli, da pronti contro termine e riporto su titoli e valute, da polizze di assicurazione stipulate con operatori non residenti e altri. La nuova sezione del modello 730 dedicata a questi redditi prevede la compilazione dettagliata del rigo L8, con campi dedicati al tipo di reddito, al codice dello Stato estero in cui è stato prodotto, all’ammontare del reddito, all’aliquota applicabile e altri dettagli specifici.

Questa novità è una semplificazione importante per i contribuenti che percepiscono redditi di capitale di fonte estera, rendendo più agevole e veloce la dichiarazione dei redditi.

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