Alcuni di noi già ce l’hanno e non lo sanno neanche. Scopriamo cos’è l’Assistenza Sanitaria Integrativa
L’assistenza sanitaria integrativa è una forma di tutela che permette di integrare e/o sostituire le prestazioni pubbliche nell’ambito dei servizi medico-sanitari. Può essere stipulata in autonomia, far parte dei benefit che le aziende mettono a disposizione dei propri dipendenti oppure rientrare nei diritti previsti sempre più diffusamente dai Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro (CCNL), dai Contratti Integrativi Aziendali e dal regolamento dei diversi Albi Professionali. Quasi 15 milioni di italiani beneficiano di una qualche forma di assistenza sanitaria supplementare. Tuttavia molti lavoratori non sanno di aver già acquisito, attraverso l’attività professionale, una copertura sanitaria integrativa con tutti i vantaggi ad essa legati.
Spesso la copertura integrativa è già prevista nel CCNL, il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro. In questo caso, alla firma del contratto di lavoro, si viene automaticamente iscritti al fondo prescelto dalla propria azienda. Ci sono casi in cui il contratto di lavoro prevede la tutela dell’assistenza integrativa ma per perfezionare la copertura è necessario iscriversi, oppure quando il singolo opera in autonomia stipulando una polizza sanitaria. Possono beneficiare di una copertura sanitaria integrativa coloro che hanno stipulato una polizza sanitaria in autonomia e chi ha incluso nel proprio contratto lavorativo una polizza sanitaria, secondo quanto previsto dall’ente erogatore di appartenenza. Per verificare se si possiede una copertura occorre controllare la busta paga e verificare la presenza di una voce relativa a trattenute per fondo sanitario o cassa mutua. In alternativa si può: verificare il CCNL, chiedere informazioni all’ufficio del personale o alla rappresentanza dei lavoratori o all’ Ordine Professionale e consultane il sito web dedicato.
Se si è pensionati si può verificare la trascorsa situazione lavorativa e raccogliere informazioni presso l’ex azienda o, in alternativa, presso le rappresentanze di categoria. In alcuni casi, infatti, la copertura di cui si habeneficiato durante l’attività professionale viene estesa anche alla pensione.