Guida alla scelta del dentifricio perfetto

Di Antonia De La Vega 4 minuti di lettura
il dentifricio perfetto
quale dentifricio usare per una corretta igiene orale

Lavarsi i denti alla fine di ogni pasto, andare dal dentista almeno una volta all’anno, cambiare spesso lo spazzolino e usare il filo interdentale sono i consigli che siamo abituati a sentire fin da bambini. Ma c’è un altro punto molto importante per una corretta igiene orale: scegliere il dentifricio più adatto alle proprie esigenze.

Il dentifricio, infatti, insieme allo spazzolino, è uno dei principali protagonisti nella lotta alla placca, al tartaro, alla parodontite e all’alitosi. Di fronte a una vastissima scelta di dentifrici oggi sul mercato, scegliere il migliore non è facile, e il prezzo non è sempre un indicatore di qualità ed efficacia. La sua funzione è quella di pulire la superficie dei denti e rimuovere batteri e residui di cibo. Il suo utilizzo in combinazione con uno spazzolino da denti previene l’accumulo di placca e disturbi come carie e malattie parodontali.

Oggi sul mercato sono presenti molte marche di dentifricio e i fattori che solitamente ne determinano la scelta sono il gusto e il prezzo. Tuttavia, ci sono altri fattori da considerare quando si sceglie un dentifricio, come la sensibilità dei denti o le gengive sanguinanti, che richiedono un’attenzione particolare. In questi casi, prima di acquistare un dentifricio, si consiglia di consultare un dentista, che, dopo aver valutato la situazione, guiderà il paziente nella scelta del dentifricio corretto.

Ad esempio, per i denti sensibili, scegli un dentifricio senza sostanze abrasive come biossido di silicio idrato, bicarbonato di sodio, fosfato di calcio e perlite. Dentifrici a base di nitrato di potassio, arginina, carbonato di calcio, cloruro di stronzio e fluoruro amminico, che si sono dimostrati efficaci nel ridurre gli irritanti che causano fastidio e dolore, bloccando i tubuli dentali e formando uno strato protettivo intorno ai denti.

Se il paziente ha bisogno di controllare la formazione del tartaro, si consiglia di utilizzare dentifrici con additivi antitartaro come pirofosfato, citrato di zinco e esametafosfato di sodio. Tuttavia, va ricordato che se si è formato il tartaro sulla superficie dei denti e tra gli spazi interdentali, oltre a un buon dentifricio, è consigliabile rivolgersi anche a un igienista dentale. D’altra parte, i dentifrici a base di clorexidina hanno un forte effetto antiplacca e sono consigliati per il trattamento di gengiviti e/o infezioni orali. Dovresti usare questo tipo di dentifricio solo su consiglio del tuo dentista.

Tuttavia, per contrastare i sintomi dell’alitosi, si consiglia di scegliere un dentifricio che contenga principi attivi come il lattato di zinco e l’aminofluoruro, in grado di contrastare i batteri che causano l’alitosi.

Per i più piccoli, dovresti considerare attentamente il contenuto di fluoro. Per i bambini di età inferiore a 6 anni, sono preferite concentrazioni inferiori a 500 ppm. Dopo questa età, puoi scegliere un prodotto con l’immagine del tuo personaggio preferito o con un profumo che apprezzi per incoraggiarti a lavarti i denti.

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