Il ciclamino: la pianta ideale per dare colore all’inverno coltivata con il celebre metodo kokedama, un’antica tecnica giapponese che genera un effetto positivo sulla salute mentale e fisica di chi l’utilizza
Cos’è il kokedama e come si coltiva il ciclamino in sospensione senza vaso? Proviamo a rispondere a queste due domande descrivendo un’antica tecnica giapponese che può accontentare anche chi non ha il famoso pollice verde. Una casa priva di piante, pur contraddistinta da un design ricercato e alla moda, è sempre vuota, è come se mancasse un elemento prezioso, il cui scopo è proprio quello di aggiungere un certo scintillio verde all’insieme. Oltre a questo, è ormai noto che la coltivazione di piante in casa, sia indoor che outdoor, ha un effetto positivo sulla salute mentale e fisica delle persone. Il giardinaggio richiede conoscenze sempre più complesse. Infatti, nel tempo, gli amanti delle sempreverdi e delle piante da fiore hanno acquisito nuovi metodi per coltivare queste preziose creature in buone condizioni tutto l’anno. Tra i più usati oggi ci sono i kokedama. È un metodo per coltivare piante senza vaso che combina tecniche botaniche con un chiaro scopo decorativo. Non è un caso che questa tendenza provenga dal Giappone, già famoso per l’arte dell’ikebana, grazie alla quale è possibile disporre fiori recisi, osservando i canoni di bellezza e grazia.
Il primo kokedama della storia si deve ad un contadino tanto povero da non possedere nemmeno un vaso. L’uomo pensò di creare una palla di terreno all’interno della quale la pianta riuscì a cresce e a sviluppare le sue radici. Il kokedama nato per necessità ha trovato in breve tempo un largo spazio anche in molte abitazioni dal gusto più occidentale o in locali, come elemento puramente decorativo. La tradizione giapponese, volta soprattutto alla realizzazione di ambienti sempre armoniosi e di una bellezza raffinata, vuole che le dimensioni della sfera di terra del kokedama siano limitate. Per realizzare il kokedama personalizzato con dei ciclamini occorre creare un composto fatto di due parti di terriccio da gerani o pomice e una di torba che sarà l’habitat ideale per permettere alle radici della pianta di trarre il giusto nutrimento. Andiamo a creare quindi una palla miscelando il composto appena descritto con poca acqua. Dopo aver composto questa sfera, bisogna estrarre delicatamente il ciclamino dal vaso e inserirlo al suo interno, facendo molta attenzione alle radici. Occorre infine rivestire e sigillare tutta la sfera, creando uno strato spesso un centimetro.