Guida alla Benefit Corporation: le pratiche virtuose per le aziende

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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I tempi stanno cambiando, i profitti non bastano. Le pratiche virtuose che dovrebbero essere utilizzate come strumenti di marketing e leva per attirare investitori e risorse finanziarie ma viste come opportunità vantaggiose. A questa logica di ispirano le Benefit Corporation, modelli più vantaggiosi poiché rendono più resilienti i rischi aziendali e la continuità aziendale.

Sono aziende che, in totale autonomia, decidono di perseguire obiettivi di interesse comune, oltre alla mission caratteristica di ciascuna azienda, che è quella di ottenere buoni profitti. Per ottenere la certificazione Benefit Corporation è necessario un rigoroso processo di valutazione e monitoraggio che abbracci tutte le funzioni aziendali, analizzando tutti gli aspetti del modello di business e organizzativo: Benefit impact assessment,  rilasciato al raggiungimento di un punteggio minimo di 80 punti.

La valutazione, svolta secondo gli standard dell’ internazionale B Lab, si focalizza sulle modalità, sulle iniziative e sui risultati ottenuti in termini di sostenibilità, e attribuisce un punteggio finale in quattro aree tematiche:

  • Governance: un modello di riferimento valore in termini di trasparenza, correttezza e concorrenza;
  • Persone: un sistema di relazioni con i dipendenti per rispettarne i diritti e valorizzare le capacità e le aspirazioni individuali;
  • Comunità: capacità di percepire l’azienda come parte attiva della realtà sociale, interessando fornitori, clienti e comunità locale;
  • Ambiente: monitoraggio di tutte le fasi della filiera produttiva in relazione al livello di sostenibilità ambientale dei processi e dei prodotti.

Le Benefit Corporation, sono aziende di beneficenza rappresentate in più di 60 paesi e rappresentano più di 140 diversi settori merceologici, ci sono più di cento aziende in Italia. Dal 28 dicembre 2015, ispirandosi a quanto accade ormai da molti anni negli Stati Uniti, l’Italia è stato il primo Paese europeo ad emanare una normativa che regola l’attività di Benefit Corporation, che prevede l’inserimento nello Statuto degli obiettivi di responsabilità sociale, e il definizione di una persona responsabile del raggiungimento di tali obiettivi.

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