L’insalata è generalmente considerata un piatto leggero per eccellenza. Perfetta per la pausa pranzo se preparata in modo bilanciato.
Sebbene sia vero che raramente contiene molte calorie, è anche vero che la dose di energia che ci fornisce è solitamente inferiore a quella di un panino. Diamo uno sguardo ai punti di forza e di debolezza dell’insalata.
L’insalata contiene molte fibre che aiutano a mantenere la salute intestinale e a prevenire alcune malattie. Ma da sola un’insalata verde fornisce una bassa dose di calorie e grassi e quindi anche una dose limitata di energia, perché non contiene carboidrati. Pertanto, potrebbe capitare che al momento di gustarla ci faccia sentire pieni, ma dopo pranzo ( già dopo poche ore) potremmo sentire lo stimolo della fame, cadendo nella tentazione di fare qualche spuntino. Arricchendo l’insalata con qualche ingrediente, la possiamo trasformare davvero in un pasto unico, migliorando così l’equilibrio dei nutrienti.
Via libera quindi a crostini per aggiungere una porzione di carboidrati, uova sode, formaggi leggeri o salumi leggeri per aggiungere proteine. Ottimi sono anche avocado, tofu, seitan, legumi che sono fonte di proteine vegetali. Occorre però fare attenzione a non strafare e a non aggiungere troppe calorie, soprattutto quando si tratta di salumi e formaggio. Scegliendo la mozzarella di bufala aumenteremo a dismisura le calorie.
L’insalata inoltre ha molte proprietà nutritive che variano a seconda della varietà scelta.
Se l’insalata è molto fresca, è una fonte indispensabile di potassio e sali minerali, che aiutano a sostituire la perdita di nutrienti. Ma le insalate contengono molte vitamine, di solito A, C, E e K, con poche eccezioni.
La maggior parte delle insalate è ricca di fibre, che favoriscono la salute e la motilità intestinale. Inoltre la fibra permette di rimanere soddisfatti più a lungo, evitando episodi di fame.
La parte verde delle foglie è ricca di beta-carotene, un precursore della vitamina A. Di solito è molto più che bianca.