(Money.it) Il 6 giugno, anniversario dello sbarco in Normandia degli alleati, diversi commentatori hanno fatto un preciso riferimento all’errore commesso nei confronti della Germania alla fine della Prima guerra mondiale e le tragiche conseguenze che hanno portato all’inizio della Seconda guerra mondiale. Oggi la Russia si trova nella stessa posizione? La guerra in Ucraina non sembra avere una data di scadenza e si rincorrono notizie di violenze, attacchi e conseguenze indirette globali.
La grande differenza tra la Germania nazista e la Russia è che quest’ultima è una potenza nucleare. La deterrenza nucleare funziona, è vero, ma non tutti sono sicuri che in caso di umiliazione, ovvero di sconfitta, non possa accadere il peggio. In alternativa proprio per evitare l’umiliazione la Russia potrebbe utilizzare le armi nucleari, scrivono altri.
La guerra in Ucraina non sembra avere una data di scadenza quindi, ma non sembra avere neanche un finale positivo. L’umiliazione della Russia potrebbe essere un’alternativa, ma sicuramente non neutrale, così come un’Ucraina mangiata in parte dalla Russia non sarebbe un finale auspicabile. Questo stallo sulla conclusione si riflette anche nello stallo sul territorio, dove le forze russe e ucraine subiscono i contrattacchi senza mai ritirarsi od organizzare un’avanzata capace di sbaragliare il nemico.
E su questo stallo pesano le decisioni di altri due Paesi, due superpotenze: Stati Uniti e Cina. In entrambi i casi non si vuole imprimere una svolta nella guerra perché nessuno dei risultati sembra essere quello giusto.
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