Green Pass e trasporti: cambiamenti dopo il 31 agosto

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura

Cosa succede al settore dei trasporti? Il nuovo obbligo di green pass dal primo settembre riguarda i viaggi all’interno del territorio nazionale di lunga percorrenza per i seguenti mezzi.

  •  Treni: Inter City, Inter City Notte e Alta Velocità con Green Pass; treni locali e regionali senza certificazione.
  •  Aerei: tutti i collegamenti richiedono la Certificazione Verde.
  •  Navi e traghetti: trasporto interregionale con Green Pass, traghetti regionali senza; fanno eccezione i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina che restano liberi.
  •  Pullman: se il percorso collega più di due regioni serve la Certificazione (per un solo confine non serve).
  •  Autobus a noleggio con conducente, ad esclusione di quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale: con Green Pass.

Per i viaggi internazionali è sempre necessario il green pass, o le ulteriori restrizioni previste dalle regole del paese di destinazione. Nella Ue il green pass evita gli eventuali obblighi di tampone e quarantena.

Fino al 31 agosto non serve il green pass per nessun mezzo di trasporto. Dal I° settembre, invece, treni, aerei, traghetti e autobus a lunga percorrenza richiedono il certificato. Chi rientra dalle ferie deve tener conto dei nuovi obblighi previsti dal Decreto Legge approvato dal Governo il 5 agosto, che integra le regole in vigore dal 6 agosto ma con entrata in vigore da settembre per i mezzi di trasporto, scuola (studenti esclusi) e università (studenti compresi).
L’obbligo non riguarda i bambini fino a 12 anni né le persone che, per motivi di salute, non possono vaccinarsi (ma in questo caso devono richiedere il certificato di esenzione dalla vaccinazione).

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