L’Italia li aveva emessi anche ad ottobre del 2021 ed anche in questo periodo ha emesso i primi BTP Green per finanziare la transizione ecologica delle infrastrutture e investire nella sostenibilità industriale. Per il Belpaese gli strumenti di finanza sostenibile sono i Green e Social Bond.
Quali sono i settori per l’emissione dei titoli di Stato Green?
Sono individuate le spese ammissibili in base agli obiettivi di sostenibilità. questi ultimi sono misurati in base a indicatori e metriche standard, condivise a livello euroopeo. Tali spese inoltre devono rientrare in uno dei seguenti Settori:
- Fonti rinnovabili elettriche e termiche
- Efficienza energetica
- Trasporti
- Prevenzione e controllo dell’inquinamento
- Economia circolare
- Tutela dell’ambiente e della diversità biologica
- Ricerca
Requisiti per l’emissione di Green Bond
La Green Bond Regulation introduce anche un tipo di standard a cui le aziende possono aderire su base volontaria. L’obiettivo è ampliare l’utilizzo dei green bond e consentono il finanziamento da parte del mercato. Tuttavia, ci sono anche requisiti severi per proteggere gli investitori dalla falsa ecologia.
Le società emittenti devono dimostrare che stanno finanziando progetti verdi secondo la tassonomia dell’UE, e sarà più facile per gli investitori che acquistano obbligazioni capire se l’investimento è davvero sostenibile se segue il regolamento UE 2020/852. Qualsiasi azienda, anche residente fuori dall’UE, può aderire al regolamento.
Questo regolamento ha introdotto una tassonomia delle attività economiche verdi, una classificazione delle attività “sostenibili” basata sul rispetto degli obiettivi dell’Unione Europea e sul rispetto delle disposizioni sociali.
Secondo la tassonomia, che classifica le società secondo i parametri del Regolamento UE a supporto della scelta degli investimenti green, per l’emissione dei green bond devono essere rispettati determinati standard e requisiti:
- i fondi raccolti dal bond devono essere destinati interamente a progetti che rispettano l’ordinanza sulla tassonomia;
- piena trasparenza nei metodi di distribuzione dei fondi obbligazionari, che richiedono una divulgazione dettagliata delle informazioni;
- green bond verificati da un revisore esterno per garantire che il regolamento sia seguito e che i progetti finanziati siano conformi alla tassonomia. In questo caso, gli emittenti sovrani hanno una flessibilità speciale e limitata;
- i revisori esterni che forniscono servizi agli emittenti di obbligazioni verdi dell’UE devono essere registrati e controllati dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati per garantire la qualità e l’affidabilità dei loro servizi e le loro revisioni per proteggere gli investitori e l’integrità del mercato. Questo caso offre anche una flessibilità speciale e limitata per gli emittenti sovrani.